Ciao edduss e ciao Paolo (il mio primo mentore, che ancora ringrazio
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),
come accennavo, il mio intervento non era per contraddire in alcun modo le indicazioni che si danno nel forum e che reputo giuste nonostante la mia diretta esperienza.
Volevo semplicemente suggerire ai neofiti di non vivere nell'ansia e soprattutto documentarsi al meglio, cercando, per quanto possibile, di comprendere i meccanismi chimico-biologici che regolano la vita in vasca. In tal modo si può intervenire con piccoli aggiustamenti e nel modo più idoneo senza per questo invocare rimedi ultraterreni o temere flagelli divini
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. Ai miei studenti cerco sempre di far "capire" il meccanismo che sta alla base del "funzionamento" delle cose, piuttosto che dare formule risolutive che, in primo luogo possono valere ma non sempre, e in secondo luogo, non li rendono indipendenti da altri.
Se non si può fare di meglio, concordo con edduss quando dice che "è meglio inculcare il timore del picco piuttosto che far soffrire innocenti animaletti".
Un caro saluto a tutti.