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Originariamente inviata da *Tuesen!*
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ripropongo meglio la domanda:
il batterioplancton generato con l'immissione di carbonio (in questo particolare caso zuccheri) può sopperire all'intero fabbisogno dell'animale ? Tieni presente che si forma batterioplancton perchè comunque ci sono altri alimenti....residui di cibo, deiezioni dei pesci ecc. Tutto questo può essere sufficiente?
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Secondo me il batterioplancton stimolato dall'immissione di carbonio c'è e ha anche un peso "sensibile"; da qui a dire che possa sopperire in toto alle necessità del corallo ce ne passa. Certo che il batterioplancton è un buon "veicolo" per trasportare amminoacidi, anche eventualmente quelli immessi "a mano" dall'acquariofilo. E inoltre i coralli del genere Acropora sono quelli che sfruttano di più il batterioplancton rispetto ad altri generi.
Il problema è che dovendo noi trattare con animali mixotrofici, che usano cioè molte fonti diverse di cibo, è difficile anche solo dire se le proporzioni osservate in un dato caso su un singolo esemplare (es. 50% simbiosi, 30% plancton, 20% assorbimento diretto) siano meglio o peggio di altre proporzioni osservate in un altro caso (es.: 20%- 50% - 30%). Chi può dirlo se in entrambi i casi il corallo vive benissimo?
Ci sono comunque molti studi interessanti in giro. Sui tassi di crescita e calcificazione a seconda che si nutra il corallo con plancton o meno guardate questo:
http://jeb.biologists.org/cgi/content/full/207/9/1461