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Vecchio 09-05-2008, 22:06   #6
SJoplin
Pesce pagliaccio
 
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Lele, il discorso pH, secondo me, varrebbe la pena di approfondirlo in un post a parte. Edvitto mi ha dato una serie di spunti che credo possano essere interessanti e se sei d'accordo lo teniamo per uno dei prossimi post su questa sezione.

Tornando al tema del topic, passerei alla fase pratica, che è poi quella che più ci interessa nel quotidiano. Mi riferisco alle integrazioni e ai conseguenti squilibri ionici che si verificano con la somministrazione dei buffer.

Intanto bisognerebbe stabilire se per squilibri ionici intendiamo solo quelli riferiti a cloro/sodio oppure ce ne sono anche altri, perchè qui vado veramente al buio. Poi sarebbe interessante capire quali sono gli effetti di questi squilibri e se qualcuno si è trovato con questo problema.

Partiamo da kh,ca,mg che son quelli poi più attinenti a una gestione nanoreef.
Se ricordo bene l'ordine in cui reintegrarli è mg, kh, ca. Che sia necessario avere il magnesio a un livello adeguato per mantenere kh e ca è risaputo, mentre non mi è ben chiaro il perchè occorre integrare il kh prima del calcio. Sicuramente c'è un motivo chimico, ma la confusione aumenta se si pensa che prodotti tipo a+b integrano prima il calcio poi il kh.

Nell'integrazione di calcio e magnesio i cloruri ci scappano per forza, ma si può dire la stessa cosa del buffer di kh? Mi pare sia composto principalmente da carbonati, bicarbonati e borati.

Problema A+B o simili.
Il prodotto è stato studiato per il mantenimento dei valori in modo da non creare squilibri ionici e va da sè che se calcio e kh non sono equilibrati occorre prima riportarli al valore con i buffer specifici. Da qualche parte ho letto che raddoppiando il dosaggio del B, rispetto all'A, si avrebbe uno squilibrio solo del 2%, però non ne ho la certezza, per cui l'informazione è da prendere con le pinze.
Meno ovvio invece è quando ci si ritrova ad avere ca e kh bassi ma ugualmente bilanciati tra loro. La conclusione più scontata potrebbe essere in un sovradosaggio dell'A+B, in modo da aumentare i due valori senza creare squilibri ionici. La cosa che non mi quadra, ed è il motivo per il quale non mi sento di consigliare l'utilizzo dell'A+B per alzare i valori, anche se bilanciati, sono gli elementi di traccia aggiunti al prodotto.

Gli elementi "noti" sono questi:

Contenuto di Kent Parte A
Acqua deionizzata, ioni di calcio, magnesio, stronzio, cloruro, bromo, rubidio, litio, nichel, cromo, zinco, rame, cesio, ferro, manganese e cobalto.

Contenuto di Kent Parte B
Acqua deionizzata, ioni di sodio, potassio, bicarbonato, carbonato, borato, fluoruro, ioduro, molibdato, selenato, vanadato, tungstato

Kent sostiene che parte di questi elementi vengono assorbiti dalla schiumazione e pertanto è corretto reintegrarli giornalmente.
In un utilizzo regolare quotidiano magari ci sta pure, ma in un sovradosaggio operato per aumentare i valori?
La maggior parte di questi, sono elementi che non siamo in grado di testare e dei quali non abbiamo neppure idea degli effetti che possono avere sul sistema. Non dimentichiamo che la maggior parte dei nano sono sprovvisti di skimmer e che tendenzialmente nelle vasche è più facile trovare un sovradosaggio degli elementi di traccia, piuttosto che delle carenze.
Questo è il mio grosso dubbio sulla faccenda, e mi sa che non sia neppure possibile avere delle certezze in merito, però magari, parlandone, qualcosa salta fuori
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