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Vecchio 02-05-2008, 01:19   #2
alapergola
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Direi di cominicare dividendo il macro argomento in due minori:
1) Cosa si intende per Bilanciamento Ionico
2) Perchè è importante il Bilanciamento Ionico (specie in un NanoReef)

Quando parliamo di elementi bilanciati tra di loro ionicamente, senza voler entrare in trattati di chimica troppo approfonditi che per altro non mi competono, parliamo di una stretta correlazione che lega alcuni macro e micro elementi presenti all’interno della nostra acqua.
Questo bilanciamento, chiaramente per quanto possibile, va tenuto quanto più monitorato possibile tentando di rispettare le proporzioni che intercorrono tra i vari elementi.
Di seguito un piccolo schema per capire bene di cosa stiamo parlando:



La costituzione chimica dell'acqua di mare è molto complessa e poiché dipende da molteplici fattori tra i quali possiamo citare come principali:
l'apporto delle acque continentali e degli scarichi d'acque e materiali dovuti alle attività umane, gli scambi e l'interazione tra superficie marina e atmosfera, i processi tra gli ioni in soluzione e i minerali costituenti i sedimenti del fondo e in sospensione, i processi biochimici, i valori canonici non possono essere presi come riferimenti “assoluti”.
Aggiungo inoltre che è veramente utopistico sperare di ottenere stabilmente gli stessi valori che si hanno in natura, proprio per le migliaia di interazioni che ci sono in Mare rispetto a quelle che possiamo avere in un Acquario Reef.

...ma tornando a noi, perchè risulta così importante il Bilanciamento tra questi elementi?
Per dare una risposta esaustiva, dovremmo prendere elemento per elemento (e ce ne sono altri non presenti in questa tabella) ed indicare per ciascuno di loro la funzione così da poterci rendere conto del perchè la carenza o l'eccesso di uno a discapito dell’altro può creare dei problemi.
Proviamo a dare un senso alla famigerata “Triade”, CA-MG-KH
Cominciamo con il dare una definizione:
“L'assorbimento chimico si ha quando una specie chimica passa da una forma solubile ad una insolubile, che precipita. Il fenomeno coinvolge i sali neutri dell'acido carbonico, dell'acido solforico e dell'acido fosforico combinati con metalli alcalino-terrosi (calcio e magnesio), terrosi (alluminio) e il ferro. Non sono interessati dall'assorbimento chimico i rispettivi sali acidi, i nitrati e tutti i sali dei metalli alcalini (potassio, sodio) e dell'ammoniaca.”
Le percentuali presenti in natura di questi tre elementi (ricordiamoci che per KH si intende ACALINITA’ TOTALE è errato parlare di KH come di un'elemento) sono bilanciate in modo tale da non permettere a nessuno degli elementi di precipitare, mantenendosi quindi sempre in soluzione e disponibile per i coralli.
Il loro rapporto di grandezza invece, lo si evince dal rateo di consumo che i coralli utilizzano per la formazione dei loro scheletri (reef builder).

Ma cosa succede se questi elementi non sono bilanciati tra di loro?

Il magnesio aiuta a mantenere stabile la concentrazione di calcio prevenendo le precipitazioni inorganiche che avvengono quando si lega agli ioni di carbonato. Non importa quanto calcio voi integrerete in vasca, la sua concentrazione naturale , presente nell’acqua marina, non potrà mai essere raggiunta finché la concentrazione di Magnesio non si avvicinerà ad un range fra 1,290-1,320 ppm, che vi permetterà di ottenere il bilanciamento ionico desiderato.

Un’altro esempio , o conseguenza di quanto sopra, potrebbe essere lo Stronzio.

Tempo fa lessi un post di un’utente che scriveva delle sue integrazioni di Stronzio. Alla mia domanda : ma in base a cosa lo reintegri (eravamo freschi di “Stronzium di un Test”) la sua risposta è stata: ne metto un “Tot” a settimana.

Lo Stronzio è presente nelle acque dei mari tropicali con concentrazioni medie di circa 8Mg/l, partecipa con altri elementi a tenere alta la solubilità del Calcio e concorre con questo alla formazione dell'esoscheletro dei coralli duri.
Nel caso in cui il Calcio non sia sufficente nelle quantità di cui sopra, lo Sr si sostituisce allo stesso Calcio nella costituzione dello scheletro.
Peccato però che lo stronzio sia un metallo argenteo, più tenero del calcio ed anche più reattivo di esso nei confronti dell'acqua.
Un fenomeno simile accade anche in alcune forme tumorali dell’uomo (Osteoporosi).

Per adesso direi che basta, a voi regia!
Ale

P.s.
MARCOLAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
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