Secondo me la difficolta' di ottenere costanza di bolle deriva principalmente dal fatto che mentre in una bombola la pressione del gas cala molto lentamente e linearmente, mantenendosi sempre ben al di sopra della richiesta di erogazione fin che non e' praticamente vuota, e quindi facilitando il lavoro del regolatore di pressione, nel nostro caso la pressione nella bottiglia non e' mai costante (gli enzimi producono in continuazione co2, percio' la pressione puo' scendere o salire a seconda della richiesta di erogazione. Sara' in aumento se l'erogazione e' minore della produzione enzimatica di co2, viceversa sara' in discesa se si eroga un numero di bolle maggiore di quanta co2 il sistema e' in grado di produrre nell'unita' di tempo). E' naturale che il deflussimetro, sottoposto a pressioni diverse nel tempo, eroghi un numero mai costante di bolle, salvo il caso particolare che si facciano erogare un numero di bolle esattamente uguale alla capacita' di produzione del sistema. In tal caso la pressione che agisce sul sistema di regolazione (la rotella del deflussimetro) e' sempre costante e il numero di bolle rimarra' sempre lo stesso nel tempo, fino a che il sistema non riduce le sue prestazioni. Ma io suppongo (e questo e' il punto cruciale da verificare) che la capacita' di produzione del sistema, grazie alla gelificazione di uno dei reagenti (lo zucchero), sia pressoche' costante nel tempo, a patto che temperatura, volume e pressione dell'ambiente di reazione rimangono costanti nel tempo. Ora nel nostro sistema "sotto pressione", quale e' il punto debole (non costante nel tempo)?
La temperatura no, in quanto siamo in ambiente domestico e quindi si puo' considerare costante nel tempo. Il volume dei reagenti nemmeno, perche' grazie al gel che non permette la miscelazione dei reagenti, lo zucchero disponibile alla reazione e' solo quello alla superficie di interfaccia gel/lievito, per cui il volume dell'ambiente di reazione coincide sempre con la superficie di tale interfaccia, cioe' ha sempre valore costante se la bottiglia ha le pareti verticali (la superficie in cm quadri e' sempre la stessa fino a che il gel non sia tutto consumato). Nel caso della coca cola non e' esattamente cosi' a causa della forma particolare della bottiglia, a "fianchi di donna", quindi non perfettamente cilindrica, per cui mi aspetto una leggera diminuzione di bolle quando l'altezza della colonnina di gel scendera' al livello della strozzatura della bottiglia, per poi riprendere corpo nell'ultimo tratto. Questa verifica sara' ritengo decisiva per testare la bonta' della teoria su cui mi baso (sempre che non si rivelera' una baggianata ben prima di arrivare a questo test

Se sara' cosi' avro' fatto una bella figuraccia di m....).
Allora rimane solo la pressione come fattore incostante dell'ambiente di reazione. Certo, perche' erogando gas sottraiamo pressione, che gli enzimi ripristinano producendo altra co2 e cosi' via. Come dicevo prima, si puo' avere pressione costante solo se, con sistema avviato a regime, si sottrae esattamente tanto gas quanto il sistema ne produce. Operazione praticamente impossibile da calcolare, e in piu' anche inutile, perche' vorrebbe dire rinunciare alla possibilita' di regolare il flusso in vasca. Pertanto, col sistema tradizionale, se la richiesta di co2 supera la capacita' di erogazione del sistema non c'e' scampo, dopo qualche tempo di flusso costante vedremo inesorabilmente scendere il numero di bolle prodotte per unita' di tempo. Un po' meglio se vogliamo erogare un numero di bolle minore alla capacita' di produzione del sistema, ma anche cosi' (pressione in aumento a monte del deflussimetro) l'erogazione non potra' essere costante.
Eccezione: Albert_Prust fa notare pero' che, a detta di un esperto, la reazione si stabilizza a una determinata pressione. E' possibilissimo, in tal caso se l'erogazione e' sensibilmente piu' bassa della produzione, si arrivera' ad una pressione in bottiglia che e' quella massima consentita dal sistema, e quindi otterremo un ambiente a pressione costante = numero di bolle costante. Ma solo a un regime piuttosto basso di erogazione.
Continua.....