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Vecchio 29-03-2008, 18:22   #10
SJoplin
Pesce pagliaccio
 
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Enrichetto, il problema è che di cosa succeda a livello batterico dentro la vasca se ne sa poco, e se fai la stessa domanda a 10 persone diverse probabilmente avrai altrettante risposte discordanti. la mia opinione (che di batteri so poco e nulla) è che una coltura batterica specifica possa portare a qualche risultato visibile soprattutto nel caso tu debba abbassare dei valori di NO3 o PO4 che sono già sostanzialmente bassi. in poche parole, se speri di buttare giù dei nitrati a 50 con i soli batteri, per me ti viene una lingua lunga sempre.

la difficoltà nel trovare dei dosaggi standard sta anche nel fatto che ogni vasca è storia a sè, sia per la gestione, che per gli altri ceppi batterici già presenti. sappiamo cosa buttiamo dentro col biodigest (forse..) ma non abbiamo bene idea di come interagiscano con quello che gli sta attorno, e credo sia anche per quello che in alcune vasche funzionano mentre in altre equivalgono ad acqua sporca.

da quel poco che mi ricordo (ma qui vedrai che qualcuno più esperto mi bacchetterà, però lo scrivo uguale, così magari salta fuori la versione esatta), sulle rocce ci sono centinaia di specie batteriche tra loro collegate in una specie di consorzio all'interno del quale i batteri si uniscono e producono metaboliti utili per loro e per tutti gli altri.
se togli o aggiungi un ceppo è probabile che si crei uno squilibrio. c'è da dire però che quelli che vai ad aggiungere sono anaerobi facoltativi che in parole semplici significa che non muoiono a contatto con l'ossigeno (a differenza di quelli presenti sulle rocce, che sono anaerobi stretti) ma si modificano solamente, e in questo modo si preservano quelli già esistenti aggiungendo così nuovi ceppi senza incasinare troppo il tutto. il problema sta nel fatto che tutta questa banda va nutrita, altrimenti ci saranno dei gruppi che cresceranno molto più rapidamente a discapito di altri.

tutta questa chiacchierata (che sarà sbagliata al 50%, bene che vada) per dire che secondo me, più che pensare a quante fiale di batteri nuovi inoculare, una volta che inizi a nutrirli il problema non si dovrebbe porre proprio, visto che si riproducono a una velocità spaventosa. credo che quella fiala ogni mille litri ogni 15gg sia una specie di "una tantum" che serve il giusto. una volta che hai fatto la prima inoculazione inizia a nutrirli con le solite fonti di carbonio e poi vedi se ha senso o meno, aggiungerne.
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