Rebecca mi riferivo all'idea generale di utilizzare materiali artificiali come plastica, galeoni, teschi e altre amenità come arredamento di terrari e paludari. Personalmente li ritengo pacchiani, e siccome, come nel tuo caso, si può senz'altro ricorrere ad un sostituto naturale, ho espresso il mio giudizio nella speranza di convincerti ad agire diversamente.
Avevo capito che il filtro non sarebbe stato un'isola
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E alla fine, anche se x qualc1 potrebbe sembrare innaturale ... scusate ma a questo punto non m'interessa visto e ribadito il MIO concetto che non c'è nulla di meno naturale che animali chiusi in gabbia o in lastre di vetro! A sto punto o li lasciamo in negozio e si spera che non comprando +, gli animali non vengano + catturati, oppure sì, si cerca di farli vivere in 1 ambiente il + simile possibile al loro, ma c'è ki ci riuscirà di + e chi meno e allora???? Vogliamo abbatterli quelli che ricreeranno 1 biotipo meno naturale di altri???
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Personalmente vivo l'acquariofilia come il tentativo sempre dinamico di ricreare un pezzo di natura in uno spazio chiuso, un equilibrio naturale, seppur necessariamente parziale, stabile e duraturo. E' vero che si tratta di un sistema artificiale, ma questo non deve costituire una scusa per opzioni discutibili che niente hanno a che vedere con l'ambiente di origine dell'animale.
Ognuno poi ha la sua opinione, io ho solo voluto esprimerti la mia, anche perchè rispettando le esigenze ambientali di un anmale questo reagisce comportandosi esattamente come in natura, dando cioè il meglio di sé.
Adesso mando le foto...