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Vecchio 24-03-2008, 11:34   #6
macguy
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uscire dal luogo comune che se non si ha spazio per il malawi il passo successivo sia il Tanganika per forza.
era questo che volevo dire (ma non ci sono riuscito?!?). Arriva un tipo con una vasca ai limiti o sotto di essi per un "malawi a regola" (e io ne sarei un esempio da anni) e lo si rimanda al tanganika, quasi che lì le cose fossero diverse. sarà perchè tra i ciclidi del tanganika ci sono i piccoli "lamprologus" multifasciatus che molti allevano in piccole colonie in 30 litri? O perchè in 150 lt puoi creare una bella quanto limitata colonia di brichardi? E poi? che altro? Piccoli julidochromis? Non credo si possa andare tanto lontano, oltre ciò.

In 158/180 litri, se sviluppati in un metro e non in un triangolo 70 x 70, non ce lo posso mettere un trio di splendide aulo e 4-5 labido (non necessariamente caeruleus, ma anche chizumulu, piuttosto che perlmutt)???

Allora abbiamo 2 ipotesi: creiamo un piccolo tanganika o un piccolo malawi. Vi lascio con una domanda: quale delle due vasche, dando per certo che il possesso provochi documentazione, lettura (sennò stiamo parlando di aria fritta), porterà a sostituire quella vasca con altra più grande?

RIPETO: senza nulla togliere al tanganika, anzi, nella consapevolezza che se si vogliono allevare BENE pesci del tanganika, bisogna avere vasche da 2500 litri, per pochissimi (POCHISSIMI!) esemplari.
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