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uscire dal luogo comune che se non si ha spazio per il malawi il passo successivo sia il Tanganika per forza.
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era questo che volevo dire (ma non ci sono riuscito?!?). Arriva un tipo con una vasca ai limiti o sotto di essi per un "malawi a regola" (e io ne sarei un esempio da anni) e lo si rimanda al tanganika, quasi che lì le cose fossero diverse. sarà perchè tra i ciclidi del tanganika ci sono i piccoli "lamprologus" multifasciatus che molti allevano in piccole colonie in 30 litri? O perchè in 150 lt puoi creare una bella quanto limitata colonia di brichardi? E poi? che altro? Piccoli julidochromis? Non credo si possa andare tanto lontano, oltre ciò.
In 158/180 litri, se sviluppati in un metro e non in un triangolo 70 x 70, non ce lo posso mettere un trio di splendide aulo e 4-5 labido (non necessariamente caeruleus, ma anche chizumulu, piuttosto che perlmutt)???
Allora abbiamo 2 ipotesi: creiamo un piccolo tanganika o un piccolo malawi. Vi lascio con una domanda: quale delle due vasche, dando per certo che il possesso provochi documentazione, lettura (sennò stiamo parlando di aria fritta), porterà a sostituire quella vasca con altra più grande?
RIPETO: senza nulla togliere al tanganika, anzi, nella consapevolezza che se si vogliono allevare BENE pesci del tanganika, bisogna avere vasche da 250

0 litri, per pochissimi (POCHISSIMI!) esemplari.