Discussione: Zeospur2: osservazioni
Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 18-03-2008, 08:35   #6
condormannaro
Ciclide
 
Registrato: Feb 2004
Città: Roma
Acquariofilo: Marino
N° Acquari: 1
Età : 57
Messaggi: 1.392
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%
Invia un messaggio tramite Skype a condormannaro

Annunci Mercatino: 0
Ciao aster73, e ben ritrovato

Ho molto apprezzato il tuo intervento, nobilitato dall'essere basato su esperienze dirette.

Comprendo i timori di awake, ma resto comunque piuttosto perplesso su alcune convinzioni che, consolidatesi nel tempo, sembrano essere diventate dei dogmi nel settore. Una di queste convinzioni è quella del rame e della sua tossicità, sempre e comunque.

E' chiaro che awake non può essere smentito quando esprime timori per il futuro, temendo l'accumulo di sostanze che alla lunga potrebbero essere nocive, ma è pur vero che, così ragionando, ci dovremmo bloccare e non somministrare tutta una serie di prodotti, sali compresi, che contengono sostanze potenzialmente dannose.

In realtà in vasca avvengono processi molto complessi, che nella migliore delle ipotesi possiamo solo intuire o ricostruire per sommi capi, e che devono cedere il passo all'unico strumento che realmente abbiamo per poterci muovere con un minimo di consapevolezza: le prove e l'osservazione degli effetti. Osservati gli effetti, il passo ulteriore è quello di tentare di razionalizzare, comprendendo l'accaduto.

Su questa strada mi sembra che tu, aster73, hai fatto un buon lavoro, e spero che altri si aggiungano per cercare di estrapolare dall'esperienza diretta gli aspetti teorici riguardanti l'impiego di zeospur2.

Per quel che mi riguarda, sto continuando con periodiche somministrazioni intervallate di circa tre settimane (mi regolo visivamente osservando gli animali per individuare il momento più appropriato), e sto svolgendo altre piccole prove (somministrazione separata in secchio ecc.).

Come ho già scritto altrove, la natura ha le sue regole. Una di queste, elementare e riguardante tutto il mondo animale e vegetale, è la diretta relazione che esiste fra la brillantezza dei colori, l'estroflessione, e la salute. Normalmente in natura ciò che è scuro, appassito, opaco, non sta bene. Ciò che è vivido e acceso, sta bene.

Anche questo, insieme a tanto altro, dovrebbe essere tenuto in considerazione.

A presto
condormannaro non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,09571 seconds with 13 queries