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Vecchio 11-03-2008, 11:08   #14
leletosi
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Originariamente inviata da Massimo Adami
Dopo una buona mezz'ora di ripetizione individuale da parte di Emanuele provo a riassumere quel che ho capito:

1. Il corallo è un animale non un produttore primario, quindi non trae la sua alimentazione dalla luce.

esatto.....


2. La luce semmai stimola in lui la produzione di cromoproteine protettive che determinano incremento di colore.

ci sono anche discordanze....però in molti hanno visto che all'aumenare degli UV vengono stimolate cromoproteine diverse, in genere protettive. non solo del corallo ma anche dell zooxantelle. e in certo senso anche le zoo vengono protette dal corallo dai raggi UV. almeno, questo l'ho letto su riviste. poi si sa...la scienza è in via di chiarimenti

3. Le zooxantelle, che sono alghe, sono invece produttori primari e tramite la luce bruciano CO2 e producono Ossigeno

vero....e il corallo ha forti stress cambiando le quantità in gioco. può anhe verificarsi avvelenamento da o2 se c'è troppa luce (e il corallo era abituato a poca luce)

4. Il corallo mangia bacterioplancton, fitoplancton e zooplancton… vivi.

mmm....non è proprio così.....si ciba di zoo-batterio-plancton. il phyto è predato dallo zoo. col phyto alimenti quello di cui dovrebbe cibarsi il corallo. attraverso il phyto è anche possibile veicolare composti chimici aggiuntivi.
foto e video di predazione diretta degli sps ne ho alcuni...quindi è vero che l'sps di notte....magna. o almeno così si evince dai filmati


5. Se non somministro queste sostanze il corallo deve ricorrere alle zooxantelle per nutrirsi, quindi assume il loro colore, cioè diventa marrone.

beh...in mancanza di cibo alternativo non resta che incrementare la simbiosi. più zuccheri dalle zooxantelle per sopravvivere. funzionerebbe così

6. Se non somministro queste sostanze ma sparo a bomba la luce, aiuto le zooxantelle che sono fotosintetiche.. quindi stesso risultato.

inzomma.....se aumenti la luce stimoli sì le zooxantelle. però se c'è cibo alternativo in sospensione il corallo produce le cromoproteine (fluorescenti e non).....incrementando il suo colore, non diminuendolo. ci sono grosse variabili in questo processo....qualità di luce, par, pur, lunghezze d'onda ecc ecc. nessuno ha la risposta esatta

7. Pertanto se riduco i nutrienti che il corallo NON assimila direttamente e incremento la luce NON ottengo colore.

in teoria sì.....però c'è sempre il discorso protezione da determinate lunghezze d'onda. non è così immediata come cosazeovit associa appunto tanta luce a tanto nutrimento baterio-planctonico....e bassissimi livelli di po4 e no3. è quello che succede in natura.


8. Se aumento i nutrienti che il corallo assimila DIRETTAMENTE e incremento la luce, il corallo, da un lato, ha meno bisogno delle zooxantelle e dall'altro ha necessità di proteggersi dalle radiazioni luminose, quindi incrementa il suo colore mediante l'espulsione delle alghe simbionti da un lato e la produzione di cromoproteine dall'altro.

ok ti seguo

9. L'ideale - se ho ben capito - sarebbe somministrare SOLO ciò che il corallo assimila DIRETTAMENTE, cioè bacteriioplancton, fitoplancton e zooplancton VIVI.

discorso di prima.....non mangia tutto quello che hai scritto, sempre in teoria.

10. Il problema sta nel determinare la giusta quantità senza inquinare con quel che muore. In un nano, senza dispositivi di asportazione, la cosa è pressoché impossibile. C'è poi il problema di reperire tali elementi planctonici vivi.

già....il segreto del buon acquariofilo è cibae tanto e inquinare poco. sta tutto qui

11. Per cui si ricorre a sostanze, tipo l'acido acetico o il pappone, per stimolare il bacteriplancton: in pratica si cerca di far crescere ciò che è già presente in vasca affinché il corallo se lo mangi, anziché introdurre cibo vivo direttamente assimilabile dal corallo.

esatto....alimenti il sistema che già gira

12. Se quel che ho scritto è corretto, ragionando per assurdo, potrei anche fare a meno della luce: il corallo avrebbe di che mangiare DIRETTAMENTE a sazietà, mentre le zooxantelle senza luce avrebbero vita difficile. Che poi è quel che accade in natura dove luce in profondità ne arriva sicuramente meno che non sotto l'HQI.

vero...però cambi tutta l'acqua dopo aver dato palate di roba. ma che roba? solo quella che mangia l'sps e non porcate. cioè valori di nutrienti zero e cibo in sospensione che avvolge letteralmente il corallo. impossibile in acquario. è un sistema chiuso. il mare è sì chiuso ma talmente grande e complesso da essere considerato aperto


Ho poi domanda: l'SVC Elos dovrebbe essere zooplancton (morto). Vorrei provare a somministrarlo in combinazione con il PCV (che è acido acetico alla fine della fiera). Secondo voi il corallo si mangia lo zooplancton morto? Vedete rischi?
vai te a saperlo se riesce.....molti somministrato sia zoo che phyto morto....e alimentano il sistema come col pappone così facendo.
rimane il mio pensiero....secondo me la chiave giusta l'ha trovata zeovit....cibo edibile vivo e zero inquinanti. e rinfoltimento costante del batteriplancton. impossibile o quasi però in un nano
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