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Vecchio 11-03-2008, 09:57   #13
Massimo Adami
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Dopo una buona mezz'ora di ripetizione individuale da parte di Emanuele provo a riassumere quel che ho capito:

1. Il corallo è un animale non un produttore primario, quindi non trae la sua alimentazione dalla luce.

2. La luce semmai stimola in lui la produzione di cromoproteine protettive che determinano incremento di colore.

3. Le zooxantelle, che sono alghe, sono invece produttori primari e tramite la luce bruciano CO2 e producono Ossigeno

4. Il corallo mangia bacterioplancton, fitoplancton e zooplancton… vivi.

5. Se non somministro queste sostanze il corallo deve ricorrere alle zooxantelle per nutrirsi, quindi assume il loro colore, cioè diventa marrone.

6. Se non somministro queste sostanze ma sparo a bomba la luce, aiuto le zooxantelle che sono fotosintetiche.. quindi stesso risultato.

7. Pertanto se riduco i nutrienti che il corallo NON assimila direttamente e incremento la luce NON ottengo colore.

8. Se aumento i nutrienti che il corallo assimila DIRETTAMENTE e incremento la luce, il corallo, da un lato, ha meno bisogno delle zooxantelle e dall'altro ha necessità di proteggersi dalle radiazioni luminose, quindi incrementa il suo colore mediante l'espulsione delle alghe simbionti da un lato e la produzione di cromoproteine dall'altro.

9. L'ideale - se ho ben capito - sarebbe somministrare SOLO ciò che il corallo assimila DIRETTAMENTE, cioè bacteriioplancton, fitoplancton e zooplancton VIVI.

10. Il problema sta nel determinare la giusta quantità senza inquinare con quel che muore. In un nano, senza dispositivi di asportazione, la cosa è pressoché impossibile. C'è poi il problema di reperire tali elementi planctonici vivi.

11. Per cui si ricorre a sostanze, tipo l'acido acetico o il pappone, per stimolare il bacteriplancton: in pratica si cerca di far crescere ciò che è già presente in vasca affinché il corallo se lo mangi, anziché introdurre cibo vivo direttamente assimilabile dal corallo.

12. Se quel che ho scritto è corretto, ragionando per assurdo, potrei anche fare a meno della luce: il corallo avrebbe di che mangiare DIRETTAMENTE a sazietà, mentre le zooxantelle senza luce avrebbero vita difficile. Che poi è quel che accade in natura dove luce in profondità ne arriva sicuramente meno che non sotto l'HQI.

Se ho scritto eresie, vi prego di spiegarmi passo passo dove sbaglio. Vorrei capire bene... anche se a voi probabilmente è tutto chiaro.

Ho poi domanda: l'SVC Elos dovrebbe essere zooplancton (morto). Vorrei provare a somministrarlo in combinazione con il PCV (che è acido acetico alla fine della fiera). Secondo voi il corallo si mangia lo zooplancton morto? Vedete rischi?
Massimo Adami non è in linea   Rispondi quotando
 
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