Personalmente nutro qualche dubbio sulla tesi secondo la quale l'impatto ambientale relativo al prelievo in natura di animali per il mercato acquariologico sarebbe molto basso.
Nutro anche molti dubbi sulla bontà, a monte, della scelta di puntare sullo sfruttamento delle risorse naturali per favorire lo sviluppo di aree geografiche ad oggi prive di apprezzabili attività agricole o industriali. E questo anche se realmente si trattasse di sfruttamento sostenibile ed ecocompatibile.
Rischio però, a forza di esprimere dubbi, di divagare dal tema principale: le norme che disciplinano il nostro hobby e gli sviluppi futuri.
Ho esercitato il diritto di accesso agli atti della Commissione (in particolare agli ordini del giorno), e quindi conto di avere i documenti dei lavori entro la fine del mese.
A presto
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