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Scusate, ma lo strumento deve avere una certa isteresi (differenza tra il valore di attacco e stacco) altrimenti non farebbe che attaccare e staccare continuamente l'elettrovalvola .
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Federico, concordo che una certa 'isteresi' ci sia, ma credo sia dovuta più alla qualità del prodotto che al normale funzionamento dei phmetri in generale.
Probabilmente sbaglio ma credo che un phmetro di valore più elevato, quindi più preciso (magari al centesimo), nn sia la stessa storia.
Nulla di grave per carità, il decimo di grado di ph nn cambia le sorti del gioco, solo una considerazione nata spontanea.
Chi ha esperienze con phmetri "da soldi" può essere d'aiuto in merito.
Per l'elettrovalvola, se è di qualità nn dovrebbe aver paura di attaccare e staccare di continuo. Ci sono impianti, nn acquaristici, dove l'on/off avviene centinaia di volte al giorno