Eeeeh, anche tu hai ragione, ma la fame è una brutta bestia e non mi sembra che in Egitto sia ancora molto sentita una particolare forma di coscienza ambientalista... Sicuramente si accorgeranno che in cambio di soldini hanno anche perso molto (in termini di ambiente), ma ci vorrà ancora parecchio tempo. E per quanto riguarda la cultura... Beh, è inevitabile, la circolazione dei soldini porta sempre ad un inaridimento delle tradizioni culturali... In forma ridotta rispetto ai pellerossa, ma la mia impressione è che questo inaridimento ha toccato anche noi.
Le persone con cui ho parlato io hanno sempre dimostrato di apprezzare l'affluenza dei turisti e soprattutto degli italiani (che prob rappresentano la maggioranza). Naturalmente ciò non fa statistica e potrebbe anche essere stato dettato da semplice interesse, ma senza turismo il Sinai avrebbe pochissime risorse.
Ciao
__________________
Lupo ululà, castello ululì!
|