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Infatti, io a Sharm ci tornerei perchè la barriera corallina del mar Rosso è uno spettacolo grandioso, nonostante l'incuria dei turisti la stia spogliando sempre più.
Sul fatto che il turismo sia una grande risorsa per il Sinai non c'è dubbio, e di gente scontenta per l'affluenza dei turisti ce ne è veramente poca.
Sul fatto del legame vero con la gente del posto ho qualche dubbio, Sharm mi ha dato l'impressione di un posto che si sta sempre di più "artificializzando", tant'è vero che si incontrano più italiani che egiziani. Naturalmente dipende dal tipo di vacanza, ma la tendenza mi pare proprio quella.
Se vogliamo parlare di politica io non sono convinto al 100% che l'obiettivo degli attentati di Sharm fossimo noi occidentali, ho l'impressione che l'obiettivo vero sia indebolire lo stato egiziano che è visto come fumo negli occhi dai fondamentalisti islamici a causa dei suoi costumi sempre più "occidentali" e dei suoi legami stretti con israeliani e mondo occidentale in genere.
Ciao
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Lupo ululà, castello ululì!
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