Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 25-01-2008, 19:40   #11
silverdog
Avannotto
 
Registrato: Jun 2006
Città: Roma
Acquariofilo: Dolce
Età : 61
Messaggi: 57
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Tuko, non so che cognizioni abbia tu di genetica ed evoluzione, comunque se la tua mezza idea ce la dici sarebbe, non so se gentile ma sicuramente più costruttivo. Le mie idee (intere) comunque derivano da studi fatti un pò di tempo fa. Personalmente (anche se possibile) non credo che si sia trattato di una mutazione, se vuoi puoi documentarti con questo libro di Ernst Mayr (http://it.wikipedia.org/wiki/Ernst_Mayr): "Biologia ed evoluzione. Varietà, mutamenti e storia del mondo vivente" (1982).
Se lo farai, (al di là di ogni polemica è un libro godibilissimo da chiunque), capirai che il termine mutazione è usato spesso a sproposito e in modo improprio.
A mio parere il gene "rosso" esisteva già nel patrimonio genetico della specie a cui appartengono (Caridina cf. cantonensis nota anche come Bee shrimp ... giusto ?) ma proprio perchè recessivo estremamente raro. La selezione "forzata" di mister Hisayasu Suzuki ha isolato il gene "rosso" e dopo lunghe selezioni ci ha portato a poter avere i magnifici esemplari che oggi si trovano "quasi" ovunque. Penso che mr. Suzuki abbia avuto la fortuna di trovare una caridina con il "fenotipo" del rosso (presente nel genoma della specie) e non di aver assistito ad una mutazione spontanea cosa che se teoricamente possibile ritemgo realisticamente improbabile.
Per chiudere, in primo luogo la mia intenzione era di dare qualche informazione a Giusy, aggiungerei gratuita visto che non vendo nulla. Poi le informazioni che ho dato cercavano di essere semplici senza entrare troppo nel meccanismo-dettaglio scientifico.
Spero questo completi la tua mezza idea.
silverdog non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,09523 seconds with 13 queries