abracadabra,
complimenti per la voglia e la costanza
Dal basso delle mie conoscenze salate, da dolciofilo concordo perfettamente con quanto detto da Rama; Flavio ha ingarrato nel seguire quanto si cerca di realizzare con gli HMF.
Hai cercato di ottenere un passaggio lungo la corallina dell'acqua casuale o lo hai studiato ?
Ti faccio questa domanda perchè negli HMF allo stesso modo, come anticipato da Flavio, si tende a pensare che con delle spugne di una determinata dimensione solo un tot di mm interessino i fenomeni biologici però è molto importante la velocità di attraversamento di esse. Parametro fondamentale è sempre stata la "lentezza" di passaggio ed essenzialmente se si superava se non ricordo male un tot di 5cm/min la denitrificazione consumava carbonio più velocemente e quindi poteva portare al crash del sistema.
Infatti un motivo per cui l'HMF era spesso poco stabile è che per ottenere una nitrificazione ed una denitrificazione allo stesso tempo si raggiungevano velocità troppo basse che portavano al crash del sistema; diciamo che l'anello per avere denitrificazione era nel riuscire ad avere costasnza e sicurezza che il trattamento avvenisse sempre ad una velocità di attraversamento bassa ma non tanto da poi riportare i nitrati in nitriti.
Altra domanda, il carbonio, oltre che dall'acqua ovviamente, potresti assimilarlo dai fanghi biologici che eventualmente nello strato più inferiore si vanno a creare per l'eventuale flusso d'acqua più ridotto rispetto alla parte superiore?
Massimo Lo Cascio so che stava sperimentando con i siporax qualcosa di simile nel marino o nel med, non saprei dovresti contattare lui :)