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Mi preme fare una ulteriore precisazione.
Quello che dice Supercicci non è errato, anzi, perchè in linea teorica un circuito è in corto quando due punti sono collegati da un conduttore a resistenza nulla, che permette alla corrente di fluire all'infinito. Quindi, un apparecchio in corto potrebbe assorbire dalla rete molta corrente, e tu potresti isolarlo con un oportuno fusibile.
A parte la difficoltà di regolare opportunamente un simile impianto, rimane però il fatto che esistono molti tipi di guasti che non fanno saltare fusibili ma che fanno saltare i differenziali, e altrettanti che fanno saltare i differenziali ma non i fusibili. Basta infatti che anche una debole corrente, non in grado di far saltare fusibili, circoli per il neutro diversa da quella presente in fase, che il differenziale salta, ma questo non corrisponde necessariamente ad un corto, e viceversa un apparecchio in corto (e quindi guasto) che però limita il guasto ad una disfunzione non fa saltare ne fusibili ne differenziale.
Insomma, la quesitone è complessa, e il mio suggerimento rimane quello di sopra. Tuttavia mi premeva sottolineare che quanto detto da Supercicci era assolutamente condivisibile.
Sarebbe interessante proporre ai produttori di computer per acquario un integrazione dei loro sistemi, che per esempio rilevi eventuali anomalie e sganci le apparecchiature guaste o con problemi elttrici. Potrebbe essere un'idea nuova!
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