Io mi permetto però di andare controcorrente... non può esistere una normativa dato che ci sono punti di vista diversi e per altro spesso condivisibili.
Cmq Enrichetto capisco benissimo le tue perplessità, che comunque abbiamo avuto tutti in passato e che continueremo ad avere sempre.
In genere si prende una persona, od un gruppo di persone, di riferimento e si segue la "loro" filosofia, senza cambiare troppo spesso.
Per il problema invece che ha sollevato egabriele invece farei un appunto diverso. Io leggo sempre le istruzioni, anche quelle di un cacciavite se fosse necessario, e possibilmente le leggo in inglese

che spesso nella traduzione succede un casino, e per far funzionare al meglio quello che compro mi attengo scrupolosamente ad esse.
I negozianti quando fanno i test, in genere, non si attengono mai alle istruzioni, di qualsiasi casa si stia parlando, questo per due motivi essenziali, il primo è che ci vorrebbe troppo tempo per eseguire i test correttamente, ed il secondo che la differenza fra eseguire un test bene ed uno male nel campo di applicazione che hanno (cioè in generale vasche di molli o solo pesci) è ristretto ad una differenza minima, che vuoi che sia NO3 a 10 o a 20 in quelle vasche? Quindi reputano la differenza bypassabile.
E badate bene che non sto a "perdonarli", riporto solo quelle che credo siano le loro motivazioni... errate...
Tornando alla chimica ed ai nitriti, esistono diversi metodi per controllarli, tutti perfettamente codificati e tutti perfettamente noti, le scelte delle aziende su un metodo piuttosto che un altro vertono in genere o sui costi (si prende quello che ha i reagenti che costano meno anche se magari sono più tossici o si mantengono meno nel tempo) o su altre caratteristiche. Ma credo che tutti i test usciti dalla loro fabbrica siano piuttosto perfetti, quello che cambia è la resistenza nel tempo, le confezioni, etc etc etc ma poi si apre un altro discorso che magari trattiamo in separata sede.