egabriele, che dire... in dieci anni di frequentazione dell'ambiente, dopo avere conosciuto anche alcuni produttori e grossisti, sono convinto che questo sia un mercato ancora troppo acerbo ed immaturo, dove chiunque può entrare e spararle grosse oppure aggiungerne del proprio, tanto non esiste nessun disciplinare né di produzione né di uso, tantomento mi risulta che esista alcun controllo sulla serietà produttiva delle varie aziende.
Ci pensate cosa accadrebbe se i nitriti potessero essere misurati solo in un modo, per legge?
O ancora, se la provenienza del "vivo" fosse soggetta a strettissimi controlli sanitari e disciplinari di cattura ed importazione?
E noi utenti finali che invece siamo nelle mani del primo raccontapalle che si mette sul mercato e ci guadagna pure sopra...
Altro che responsabilità del povero acquariofilo!!!
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Io ho quello che ho donato.
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