Discussione: Ma il canone rai...
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Vecchio 08-01-2008, 19:56   #43
condormannaro
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Vedi carissimo condormannaro,

due punti che non condivido:
Gentilissimo ik2vov,

il fatto che tu non condivida solo due punti di quanto ho scritto, mi rende particolarmente contento. Considerate le numerose affermazioni fatte, mi sembra una buona percentuale

Ma veniamo a questi due punti...


Quote:
una enorme differenza che vedo nella mia estrema ignoranza e' la posbilita' di scegliere...... posso scegliere di acquistare prodotti non pubblicizzati, prodotti a prezzi di gran lunga inferiori, prodotti di marchi sconosciuti etc..... volendo continuare su un discorso di "economia", una cosa "scandalosa" la si puo' verificare seplicemente analizzando i mercati e quello che significa recettibilita' dei mercati e come si applica.......
Certamente, come scrivi, le due situazioni sono differenti. Pagare direttamente un canone, seppur non elevato, non è la stessa cosa che pagare indirettamente un prodotto più di quanto sarebbe costato, perchè la differenza se la prende la televisione che lo ha pubblicizzato.

Non ho infatti detto che si tratta della stessa cosa.

Le due situazioni sono tuttavia simili, soprattutto per gli effetti. Una parte del nostro reddito finisce nelle casse di un'azienda televisiva. Ad essere pignoli, mi viene addirittura il sospetto che i costi procapite per la pubblicità siano ben più elevati di 106 euro l'anno, ma ammetto di non avere dati certi e che comunque occorre tener conto che non tutti acquistiamo prodotti nella stessa misura.

Sul punto che siamo liberi di scegliere se comprare oppure no un determinato prodotto mi limito a dire....sei veramente sicuro che siamo così liberi? La pubblicità è molto più penetrante di quanto spesso non si pensi, e tutti ne siamo inconsciamente condizionati. Io raramente compro un prodotto che non ho mai sentito nominare, e comunque chi non si fa pubblicità normalmente finisce prima o poi fuori mercato, soprattutto in determinati settori.

Quote:
Non credo sia il risparmio dei 106€ che muova le masse quanto un concetto differente molto piu' terra terra..... ho la possibilita' di vedere centinaia di canali GRATUITAMENTE, perche' sono costretto a pagare anche 1 solo euro per la RAI? per di piu' sono al 99,9% trasmissioni penose, altamente POLITICIZZATE, telegiornali FAZIOSI e DI PARTE (le 3 reti trasmettono 3 telegiornali con la medesima notzia, ma con 3 risvolti o significati differenti.... un po' come guardare Fede..... ma lui e' il buffone di corte e lo si accetta anche perche' non lo si paga drettamente) e tanto altro......
La soluzione sarebbe oggi molto semplice, televisione a pagamento con il decoder digitale terrestre o satellitare..... fai l'abbonamento, vuoi vedere un film o quant'altro e ci saranno delle tariffe a seconda dell'utilizzo e delle scelte.... questa per me e' civilta'..... non e' civilta' mantenere una struttura come la RAI con una percentuale di presenze "per tessera" o per raccomandazioni o quant'altro....
La tua opinione è rispettabile e valida. Come anche il tuo suggerimento.

Si tratta di scegliere se vivere in un Paese dove il principale mezzo di comunicazione, e di informazione, debba essere almeno in parte pubblico, oppure completamente nelle mani dei privati.

Considerando poi il livello dei "privati" in Italia, questo desiderio di avere una televisione pubblica lo vivo come una esigenza per la sicurezza collettiva e per lo sviluppo del Paese.

E' questione di visione dello Stato e della sua funzione.

Io preferisco vivere in un posto dove esistano dei canali pubblici, finanziati dalla collettività, che in uno senza.

Certamente, lo ribadisco, questa Rai è brutta, lacunosa, carente, scadente, da riformare profondamente.

E' tuttavia lo specchio di un Paese in declino, che molti anni fa non ha saputo fare il salto di qualità attraverso una pulizia profonda delle Istituzioni (mi riferisco ai primi anni novanta) ed ora si ritrova, anche (ma non solo) grazie allo strapotere che ad alcuni è venuto dalle televisioni, in una drammatica situazione di cancrena morale e civile.

La Rai non è sempre stata così.

Forse nessuna "istituzione" è stata, come lo è stata la Rai, così efficace nel trasformare un paese povero ed ignorante reduce da una devastante esperienza bellica, in un paese progredito, con persone culturalmente formate, come nel tempo è diventato (fino all'inizio del declino). Forse solo la Scuola, quella di prima, non quella di oggi, ha saputo fare altrettanto.

Ed il canone si pagava.

Oggi sarebbe difficile immaginare la produzione di programmi elevati, di spessore, formativi, o comunque utili, senza canone.

La gente paga per vedere programmi di intrattenimento di massa.

In un mondo senza televisione pubblica, e con questi privati che ci ritroviamo, l'informazione sarebbe probabilmente ancor peggiore e partigiana di quanto già non sia.

Lo hanno capito anche in Francia, dove il Presidente Sarkozy, che certo non può essere definito un facinoroso di sinistra o un ostile ai potentati economici, proprio ieri ha proposto di tassare le televisioni private per sostenere quella pubblica.

A me andrebbe benissimo anche in Italia: eliminiamo il canone e tassiamo Mediaset per mantenere la Rai. Fantastico, no?

Se lo avesse detto Prodi, e non Sarkozy, le prefiche avrebbero cominciato già a stracciarsi le vesti...

A presto
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