tanto per cominciare tutti i crostacei che di natura non escono dall'acqua se esposti all'aria per breve tempo subiscono danni sostanzialmente irreparabili all'apparato branchiale. Di solito si risolve con una morte non proprio rapida. Se li avete messi in vasca con acqua salata in qualche modo (esempio sale da cucina) o peggio acqua dolce idem, sopravviveranno qualche giorno poi i processi di necrotizzazione dei tessuti avranno il sopravvento. In questi casi sono possibili due cose sensate: o ributtarli a mare (a riva nessuno pesca a strascico o col tramaglio) o prelevare acqua di mare e allestire al volo una vasca così. Con acqua sintetica appena preparata hai una salamoia che non è ancora acqua di mare vera e propria, poiché si devono rigenerare equilibri ionici e dei gas disciolti. In sostanza, aggiungi danno a danno. L'intervento "caritatevole" nei confronti degli animali richiede preparazione specifica, altrimenti non fa che prolungare lo stato di sofferenza senza portare a possibilità di ripresa.
Quanto alla Squilla mantis, è un vorace predatore con una singolare tecnica di attacco; in vasca non viene quasi mai immessa poiché tende a predare tutti gli altri ospiti e, normalmente, accetta solo cibo vivo (piccoli pesci), è molto raro che accettino polpa di gambero o di pesce, men che meno i mangimi industriali. Ultima nota: se si riprende porre molta cura nella manipolazione dell'animale e nell'infilare le mani in vasca, lascia i segni se si sente disturbata.
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Stefano C. A. Rossi
Milano
Associazione Italiana Acquario Mediterraneo
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