allora,
REPARTO PIANTE
mi pare che il grosso dell'allestimento già sia determinato dalla posizione del filtro e dalla presenza del legno. Se fossi in te userei la vasca per sperimentare le possibilità della tua soluzione per l'illuminazione, per cui utilizzerei più tipi di piante e muschi, con esigenze diverse.
Per farlo nelle condizioni ideali, penso che serva aggiungere un paio di centimetri di spessore al substrato, dopodichè proverei a realizzare l'"esperimento" piegando i canoni estetici alla funzione. In pratica, solita impostazione generale, con Vallisneria a coprire il filtro, e poi i tre livelli di piante per fondo-centro-primo piano, escludendo solo le ninfee, la riccia e tutte le piante di superficie.
Le piante stesse proverei a distanziarle il più possibile, in modo da ottenere una illuminazione omogenea per tutte (a scapito dell'effetto estetico), mentre sui rami ci metterei un paio di tipi di muschio, anche se, nella mia esperienza, la sua crescita è più variabile anche a parità di condizioni.
Un'ultima cosa: proverei ad adottare anche piante con esigenze medio alte, in modo da provare meglio il limite del tuo sistema di illuminaizone.
REPARTO PESCI
escluse le piante di superficie per le note "cause scientifiche", non inserirei anabantidi e pesci di superficie con esigenze di ombra. Una soluzione potrebbe essere una formazione minima di biotopo amazzonico, cioé una coppia di ciclidi nani insieme con un gruppetto di 6 caracidi, 3 Corydoras e qualche gasteropode.
Per i caracidi consiglio Hemigrammus Bleheri, oltre al gusto personale, hanno scritto in faccia il gradimento della vasca
Più precisamente il rosso intenso della testa tende a sbiadire nelle condizioni di disagio, cambiando repentinamente anche nel corso di una sola giornata, ed ho visto giusto ieri i poverini in un acquario appena ripiantumato e molto illuminato, tutti pallidi e raggruppati sotto l'unica foglia decente in giro...
et voilà
