partendo dal fatto che l'amico Poli ha fatto da maestro anche a me ,e che conoscendolo bene sul forum ,nn ha mai dato o ipotizzato diagnosi del genere senza avere delle basi decise sulla patologia ,la sua ipotesi ,perche' di questa si parla ,piche come poli ha scritto occorrono esami di laboratorio per stabilire o meno la presenza di micobatteri,la soluzione da lui data e sicuramente quella meno invasiva...in che senso...l'acqaurio dell'utente lo si puo ' tranquillamente devinire neo avviato e quindi con un carico batterico davvero molto ridotto ed una terapia a base di antibiotici per uso umano a tti a combattere una patologia di infezione algi orngani interni distruggerebbe completamente tutto la flora batterica esistente.cosa succederebbe?nell'ipotesi che di micobatteri si tratti la terapia nn e' servita a nulla la patologia ocn m olte probabilita' si ripresenta!...si hanno speso soldi per riattivare bilogcamente il filtro,si hanno pesci che potrebbero ,anzi lo saranno debilitati dal trattamento e che nel queal caso di tbc si parla soccomberebbero cmq.
nel caso nn fosse tbc...la terapia da seguire eì sempre la stessa come e' la distruzione batterica che si ha nel filtro.e dinuovo acqaurio giovane ,flora distrutta,pesci all'0interno ,piante anche ....insomma un pessimo avviamento.
la scelta spetta sicuramente all'utente ,quello che posso dire e che sicuramente io ,per mie motivi personali tratatrei la vasca con antibuiotici a duso umano,consapevole pero' che forse ho la possibilita' DI DOVER CMQ SMANTELLARE TUTTO c'e', E'cmq consapevole che sela situazione rientra il lavoro da fare per poter riavviare nuovamente il filtro sara' lungo e nn privo di rischi.questa e' la mia opinione.ciao lele
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