Discussione: STRAGE IN 130LT
Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 03-01-2008, 20:23   #15
polimarzio
Imperator
 
L'avatar di polimarzio
 
Registrato: Mar 2002
Città: Viterbo
Acquariofilo: Dolce
Età : 62
Messaggi: 7.266
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 2 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Ricapitoliamo!
Quote:
acquario da 130 litri,in funzione da maggio
Quote:
poichè il tutto era ben avviato e i valori dell'acqua erano stabili ho deciso di inserire 3 scalari...
dopo 2 giorni il primo scale è morto, il secondo ha aspettao altri 2 giorni x abbandonarmi ma la cosa peggiore è che senza che nemmeno me ne accorgessi, x la velocità con cui tutto è avvenuto, tutti i 6 pelvicachromis si sono gonfiati enormemente, si sono votati verso l'alto boccheggiando sul fondale e sono morti...sono riuscita a isolare gli ultimi 3 esemplari x evitare ulteriore contagio ma non è servito perchè anche l'altro scalare e poi il botia sono morti...
Come già scritto, è chiaro che l'agente infettante è stato importato dagli scalari.
Quote:
sono corsa subito a comprare un antibiotico a largo spettro d'azione (della tetra), dopo una settimana ho messo i carboni attivi, ho fatto dopo 2 giorni un cambio d'acqua di circa 20 litri e ora di vivo ci sono ancora i testina rossa e il pulitore da vetro..i testina rossa mangiano poco...
Quote:
a sto punto finite le feste rimetto in vita la piccola vasca da 25lt e una volta pronta ci trasferisco i superstiti...
Quote:
POLI hai consilgiato l'elimi8nazione di un atibatterico dalla vsca ed e' giusto ,ma la simtomatologia riportata pare essere quella di una infezione algi organi interni ,probabilmente di narura da stabilire,ma dai sinomti parrebbe una sindrome di idropisa.
Ciò premesso, condividendo lo spostamento in quarantena nella vasca da 25lt dei pochi pesci supestiti.
Considerata la importante sintomatologia proliferante dell'agente eziologico e il decorso molto virulento della patologia, non si può escludere oltre alla verosimile ascite infettiva, la presenza contestuale o meno di mycobatteri della TBC.
Pertanto, a fronte di questi gravi elementi riportati e del recente avviamento della vasca stessa, la strada più percorribile e meno irta, a mio avviso, appare essere quella della disinfezione totale, che a differenza di un ulteriore trattamento medicale, darà piena garanzia di eradicazione.
Ciao
polimarzio non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,14036 seconds with 13 queries