NIKO, esatto...
Il corallo in cattività è estremamente più zooxanthellato rispetto a come è in mare proprio per adattarsi ad una condizione di cibo alternativo ai prodotti della fotosintesi.
Qua ci sono alcune analisi di reali esigenze di luce dei coralli e delle loro zooxanthelle.
http://www.advancedaquarist.com/2007...earchterm=None
Qua un paio di articoli sulle zoox e la luce da loro usata :
http://www.advancedaquarist.com/2002...earchterm=None
http://www.advancedaquarist.com/2006...earchterm=None
http://www.advancedaquarist.com/2007...earchterm=None
Sempre dello stesso autore e sempre sulla stessa rivista online ci sono anche altri innumerevoli articoli sulla colorazione dei coralli .
Ovviamente un corallo senza zoox in un ambiente non ricco di cibo vive in condizioni non ideali e sicuramente si vede (i tessuti finissimi in alcune vasche zeovit ne sono un esempio), niko mettendo il DSB e pappa in una vasca magrissima ha riavuto i colori , semplicemente perchè ha immesso cibo bello mirato , a parità di luce e altre condizioni.
Il problema è capire se è meno stressante per il corallo essere alleggerito delle zooxanthellae tramite una fortissima azione luminosa come quella proposta da Carlo oppure tramite una azione chimica come quella dello Spur2.
In vasche sane e ben equilibrate non si hanno problemi con nessuno dei due metodi ma hanno palesi differenze.
Innanzitutto lo spur non agisce su tutte le zooxanthellae (lo dimostra il differente risultato su coralli di provenienze differenti e il fatto che sui Pocilloporidae ed altre famiglie non ha effetti), non ha effetti in vasche con nutrienti anche solo un po' altini, è estremamente veloce come azione (dopo 48 ore si ha il massimo effetto) e stimola pesantemente la ricerca di alimentazione eterotrofa del corallo che si trova sprovvisto di zooxanthellae ed in ultimo ha effetto sulla totalità dell'animale , sia parti in ombra che non .
L'uso di un fotoperiodo allungato per alleggerire il corallo dalle zoox è differente, innanzitutto è comunque un'alterazione metabolica , comunque stimola l'alimentazione eterotrofa , probabilmente le zoo muoiono e il corallo se ne ciba durante le ore diurne (mia ipotesi.. oppure le espelle), le parti in ombra dubito che prendano colore , l'azione è lenta (a meno che non lasciare le luci accese 72 ore di fila ovviamente) e controllabile (rispetto allo spur che è incontrollabile).
Non so dire quale sia meglio , sicuramente dobbiamo imparare a lavorare anche sulla qualità e quantità del fotoperiodo osservando il corallo ed agire anche su questo per fare stare meglio le vasche.
Qualche mese fa su reefcentral era nata la "moda" di far fare alla vasca periodi di luce ridotta e buio per 3-4 giorni al mese , per stimolare circa gli stessi effetti :
riduzione algale (senza luce le alghe schiattano)
aumento di crescita (i coralli principalmente si e crescono al buio , una volta esauiriti i prodotti energetici delle zooxanthelle , che sono direttamente proporzionali alla luce assorbita nelle ore di luce, sono obbligati a nutrirsi diversamente)
aumento della pigmentazione , ovviamente è sempre relativo a vasche con nutrienti nulli e tutto stabile ed equilibrato .
Su questo che dite ?