Discussione: Zeospur2: osservazioni
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Vecchio 22-12-2007, 01:52   #43
condormannaro
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Originariamente inviata da awake
condor la mia equazione casomai poteva essere 6x54wattx16ore=12x54wattx8ore ,anche se non l'ho mai detto.
non ho mai nemmeno consigliato l'utilizzo della luce x 24h al giorno. ho solo riportato un'esperienza causata dalla rottura di un timer,e' molto diverso. da qui e' nata una riflessione. del resto ci sara' un perche' se e' consuetudine per vasche di sps montare il maggior numero di tubi possibile o di andare verso i maggiori rendimenti in termini di par. la quantita' di luce e' innegabilmente importante per la colorazione degli animali . che il ciclo notturno sia importante e' altrettanto indiscutibile. alcuni esportatori indonesiani preparano i frags (pronti per la vendita) in vasche soleggiate con acqua molto bassa ,per circa una settimana. il fotoperiodo non varia ma l'intensita' luminosa si . tra 30 cm di acqua e 5 metri c'e' differenza. i frags cosi facendo assumono colorazioni molto intense . gli stessi risultati li ho riscontrati aumentando il fotoperiodo. tra le due opzioni,potendo scegliere,e' sicuramente piu' salutare quella di aumentare la forza della luce, ma nell'impossibilita' di fare cio' si puo' ovviare aumentando il fotoperiodo.

la conclusione del mio ragionamento,semplificata ,e' questa: se avessi 2 x 400 watt ,i coralli un filo scuretti o meglio i colori non proprio al top,piuttosto che dosare zeospur aumenterei di 1 ora il fotoperiodo per un lasso di tempo limitato,oppure proverei ad aumentare di mezzora per un tempo indeterminato.

penso di aver distolto l'attenzione dagli obiettivi del thread,quindi mi limitero' a leggere,per pura curiosita',quali sono i dosaggi di zeospur comunemente utilizzati ,ogni quanto si rendono necessari,per capire se effettivamente questo prodotto ,come penso,deve essere considerato parte integrante(e imprescindibile) del sistema zeovit.
Un momento, un momento.

Blocco sul nascere un equivoco: non ho mai pensato che tu abbia suggerito di stravolgere il fotoperiodo o simili. Avevo perfettamente inteso il tuo pensiero, e considero lo spunto che hai suggerito degno della maggiore attenzione (tanto che ho intenzione di provare a fare alcune piccole modifiche). Ho solo voluto precisare quello che poi ha precisato anche tu, e cioè che sul fotoperiodo si potranno certamente fare degli interventi, ma non deve passare il concetto, magari per il lettore disattento, che questo fattore possa essere modificato a piacimento senza che ciò determini disfuzioni per il corallo.

Chiarito questo, riprendo le interessanti osservazioni di Pfft, anche qui sottolineando (e sono certo che lui sarà d'accordo) che, nonostante gli scritti da lui citati e l'eventuale fotoinibizione, alternanze di fotoperiodi innaturali (quattro + due + quattro) sono da considerarsi insidiosi e, almeno su base razionale, altamente sconsigliabili.

Poi magari funziona pure, ma ci andrei molto cauto, con prove fatte in modo mirato, vasche dedicate e luuuuuuuuuuuuuuunghi periodi di sperimentazione.

A presto
condormannaro non è in linea   Rispondi quotando
 
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