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Originariamente inviata da awake
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esatto Bibarassa ,la luce intensa favorisce lo schiarimento dei coralli grazie all'espulsione delle zooxantelle,di conseguenza i coralli sviluppano e rinforzano i cromatismi. devono pero' esserci contemporaneamente queste condizioni: nutrienti bassissimi ,presenza dei piu' importanti oligoelementi in quantita' equilibrata,disponibilita' di cibo predabile.
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Confermo di trovare molto interessante questa possibilitā di operare aumentando il fotoperiodo.
Per coerenza con me stesso, mi chiedo tuttavia: qual č la differenza fra il somministrare una sostanza di cui non conosco la composizione, stimolando in modo "innaturale" l'espulsione delle zooxantelle, e aumentare in modo "innaturale" il fotoperiodo, per raggiungere lo stesso scopo?
Esiste davvero una differenza sostanziale fra il somministrare un prodotto chimico e il sovraesporre alla luce un corallo?
E' un po' come la scelta fra una crema autoabbronzante e stare al sole cocente per ore ed ore. In entrambi i casi le conseguenze potrebbero essere negative, e non č nemmeno detto che il secondo metodo sia meno pericoloso del primo...
Boh...
![:o]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/17.gif)