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salve a tutti.
Vorrei intromettermi nella vostra discussione solo per chiarirvi alcuni concetti che, da chimico, conosco bene.
Le analisi dei parametri chimici sono fondamentalmente condotte con metodi colorimetrici: ciò significa che il reagente A+reagente B reagiscono con la sostanza S, producendo una colorazione specifica PROPORZIONALE alla concentrazione della sostanza S. Quindi, leggendo l'intensità del colore su una scala precalibrata si conoscerà facilmente la concentrazione della sostanza S. Teoricamente, non esiste nessuna differenza fra un'analisi eseguita con un test manuale ed uno esegiuto con il fotometro, in quanto utilizzano gli stessi reagenti. La vera differenza la fà il fatto che il fotometro utilizza una scala colorimetrico "continua"del tipo S=X+aY (in cui X e a sono parametri tipici dell'analisi e non modificabili dall'utente), mentre il test manuale usa scale a " step" ed i volori intermedi sono presunti. In questo caso la bontà dell'analisi è chiaramente legata alla distanza tra uno step e l'altro e dall'occhio che esegue la lettura, ma se lavorate il modo pulito otterrete sempre lo stesso risultato.
Per quanto riguarda i reagenti per fotometri vi consiglio di fare delle prove in parallelo prima di usarli con fotometri di marca diversa in quanto potrebbero dare colorazioni leggermente discordi e quindi letture imprecise.
Un'ultima cosa: se non siete sodisfatti dei test per acquari provate i test da laboratorio: esistono in commercio kit di analisi della Merck o Carlo Erba ad es. per i nitrati con scala a partire 0,05 ppm (mg/l). Per quanti riguarda il prezzo ricordate che il vero dato importante è il costo per anilisi (solitamente inferiore a qullo dei kit per acquari).
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