Geppy, il motivo per cui non uso la sonda in vetro nel reattore è solo dovuto al fatto che le sonde in vetro ricaricabili hanno un foro coperto da una guaina di plastica per permettere di cambiare la soluzione interna e NON sono perfettamente impermeabili, per questo non andrebbero mai immersi per più di pochi cm.
Per un reattore io userei (uso, in effetti) una sonda in plastica con elettrolita in gel, stagna, e resistente a 3 bar di pressione. Se dai un'occhiata ai datasheet della Hanna o della Orion, ad esempio, vedi decine di specifiche diverse.
Un pHmetro comodo, come parte elettronica, è il mio vecchio Dupla, accetta la taratura su 2 punti QUALSIASI, per cui basta scegliere 4-7 per ambienti acidi come il reattore di calcio oppure la coppia 7-10 o 7-9 per misurare il pH in acqua marina e sei a posto.
Il problema nasce con aggeggi come il computer per acquari IKS, ad esempio, che accetta solo ed esclusivamente la taratura "automatica" a pH 4 e pH 7 (ed effettua la compensazione automatica per la temperatura se presente la sonda temperatura). In questo caso se usi poi la sonda per misurare il pH in vasca che è fuori dal range di taratura l'inaccuratezza è sensibile. Se lo usi nel reattore di calcio, ovviamente, tutto bene.
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un saluto
Alessandro Rovero
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