Ti spiego:
il 60% del fondo sarebbe di lapillo lavico a grana grossa (15

mm) quindi estremamente permeabile per diffusione. Per limitare il mescolamento con gli strati superficiali voglio mescolarlo a terriccio fertile JBL, che ha una granulometria inferiore al millimetro e si esaurisce in 6 mesi. In questo lasso di tempo le radici delle numerosissime piante dovrebbero consolidare la stratigrafia ed insinuarsi fra i ciottoli di lapillo al posto del terriccio (sempre nella mia teoria, si intende)
Cioè, in pratica, il fondo nel suo complesso sarà permeabile, ma i pori del lapillo dovrebbero diventare "oasi anaerobiche" per i denitrificanti.
Inoltre, lo strato superficiale di 4 cm sarà abilmente e continuamente rimestato da una bella pattuglia di melanoides tubercolata... esserini che bazzicano nei primi cm di profondità e si nutrono di un pò di tutto.
L'abbondantissima biomassa farà il resto, tenendo conto che voglio inserire oltre un centinaio di piante a fronte di una trentina di oto, due coppie di ciclidi nani e qualche decina di crostacei.
Per ora l'unico problema che ho nelle vasche "piccole" (210 e 230 litri) è costituito dai fosfati... magari un pò di ceratophyllum o una mangrovia ce li infilo di straforo
