basterebbe tenerne conto con una formula matematica che rappresenti la penetrazione nel mezzo. E se vogliamo dando alla fonte luminosa una potenza in watt, considerando che nel lumenarc la potenza è concentrata mentre nel t5 distribuita.
Anche se poi si aprirebbe un altro discorso, e cioè che per tutta la lunghezza del tubo noi abbiamo la massima intensità luminosa, mentre allontanandoci dal centro dell'hqi questa cala.
Perché qua non si è tenuto conto di una cosa fondamentale, che è poi la forza dei t5... ma si è approssimata la distribuzione delle hqi con un punto, ed è corretto, ma la stessa cosa è stata fatta con le t5 e questo è scorretto...
è stato analizzato, con l'esempio, che a me poi pare dia più ragione alle t5 che non al lumenarc dato che si comparano pochi riflettori t5, e anche gli obliqui arrivano altrimenti come faccio ad avere coralli colorati a 55 cm di profondità?
Ma ripeto abbiamo approssimato il t5 ad un punto, mentre sappiamo che per una data lunghezza noi abbiamo il continuum di emissione luminosa...
quindi il tutto andrebbe visto in 3d, tenendo conto del mezzo e della distribuzione della potenza, dato che a pari wattaggio si ha pari penetrazione... (questa è fisica).
La differenza è, appunto che dal punto dell'HQi si forma una sfera di luce, mentre dalle T5 un insieme di cilindri, è per forza di cose alcuni punti sono più illuminati dai T5 che dalle HQi, perché con le HQi ci siamo allontanati troppo dal "fuoco".
Aggiungo che questo è vero se compariamo wattaggi simili (ove tra l'altro sappiamo che l'efficienza luminosa è leggermente migliore su t5 che non su hqi), e quindi una 2x250+2x54 andrebbe comparata con 12*54 a pari emissione...
my two cents
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L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
Proverbio Spagnolo
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