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Non ho fatto studi di diritto, ne convengo. Da profano, considero la legge sull'omicidio colposo e le relative pene totalmente da rivedere, in quanto le pene sono inadeguate al dramma causato.
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Caro rip,
ti apparirà strano, ma condivido pienamente le tue perplessità sulla normativa vigente in tema di omicidio colposo.
Come te, infatti, ritengo la sanzione (da sei mesi a cinque anni) troppo blanda per punire un reato che se è vero non essere doloso (quindi voluto), porta pur sempre alla morte delle persone e che si sarebbe potuto evitare con un po' di prudenza.
Il problema è che, sempre a mio avviso, la pena prevista attualmente potrebbe anche essere sufficiente (l'omicidio colposo è l'omicidio del non criminale, cioè quello che potrebbe essere commesso anche da me o te, anche stasera), ma solo in un sistema che preveda una detenzione effettiva per tutto il tempo relativo alla condanna.
In un sistema come il nostro, dove la pena resta sulla carta se inferiore ai cinque sei anni, o si modifica la fase esecutiva, o si inaspriscono le pene, se si vuole giungere al risultato che entrambi auspichiamo.
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Tuttavia, pur apprezzando le tue precisazioni giuridiche, ti dico che la frase sulle deportazioni potevi risparmiartela. Se non per rispetto verso di me, verso coloro che sono stati deportati veramente. Anche gli zingari
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Su, non drammatizzare, la mia era solo una battuta volta a prenderti un po' in giro per delle affermazioni che, ne converrai, erano un po' pesantine
A presto