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Vecchio 12-11-2007, 23:35   #22
robypellegrini
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Salve a tutti,

i Potamogeton sono piante "vere", ossia piante che producono fiori e che hanno il corpo diviso nelle varie parti che siamo abituati a vedere in una pianta: radici, fusto (nel caso di Potamogeton abbiamo un rizoma, ossia un fusto modificato), foglie e fiori. Inoltre i Potamogeton hanno foglie alterne (con qualche eccezione, ma non è il nostro caso).

Il campione che ha postato AL.VI. (sebbene con una semplice foto non si possa determinare una pianta seriamente e con sicurezza) rappresenta un'alga che, essendo fra le alghe verdi più evolute, ha delle strutture anatomiche che richiamano quelle di una pianta vera. Ad esempio non ha vere radici, ma rizoidi che si ancorano al substrato di fondo e anche le foglie non hanno la stessa anatomia di quelle delle piante superiori.

Ora, avendo prelevato un intero ciuffo con anche del substrato di fondo, se fosse una pianta superiore dovrebbero esserci i fusti sotterranei (che in Potamogeton sono bianchi) e anche le radici.

In natura ho visto crescere Chara in diverse situazioni: in poca acqua, in laghi molto profondi e bui e persino in stagni stagionali. Queste alghe sono anche degli ospiti involontari dei miei laghetti e delle mie pozze esterne: nascono da sole e vegetano senza problemi anche in acque con molta sostanza organica, in soli 5 cm di acqua e con temperature che senza problemi in estate superano i 32°C (e che si congelano completamente in inverno). La cosa che va detta sempre, oltre al fatto della quarantena e dei possibili ospiti che potresti introdurre in vasca, è quella che i vegetali possono anche essere molto adattabili, anche a condizioni estreme, ma i cambiamenti e l'adattamento devono essere molto graduali: per fare un esempio, se la pianta è presa all'esterno e ci sono 10°C, una volta messa a 25°C o anche di più può chiaramente subire uno stress anche letale.
Dopo che l'hai fatta ambientare puoi provare a coltivarla anche in vasca, ancorandola al materiale di fondo, appesantendola con un sasso o legandola come se fosse una epifita. Non è tossica, anzi ossigena l'acqua, e in più è meno esigente rispetto alle piante acquatiche vere. Il puzzo di "aglio" che sentivi può darsi che sia l'odore di fenomeni di fermentazione probabilmente legati all'acqua o al substrato in cui hai trovato originariamente le alghe.

Dimenticavo, mi risulta che le alghe del genere Chara siano esclusivamente dulciacquicole (da "Water plants of the world" - Cook et All.).
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Roberto Pellegrini
Pescia (PT), Toscana - Italia
USDA Z9 - 60 m. s.l.m.
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