Discussione: planarie
Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 07-11-2007, 20:04   #14
Federico Rosa
Discus
 
L'avatar di Federico Rosa
 
Registrato: Apr 2007
Città: Livorno
Acquariofilo: Marino
Età : 54
Messaggi: 4.479
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 9 Post(s)
Feedback 0/0%
Acquariofilo Marino dell'anno 2011

Annunci Mercatino: 0
Algranati tranquillo ho preso la mia decisione aspirerò tutte quelle vive, poi le dividero in due bei pacchetti uno lo invierò a Daniel Knop in persona e l'altro direttamente a te, voi verserete il contenuto nelle vostre vasche e poi farete le prove tu con predatori naturali e Daniel con prodotti chimici. Ho parlato con le turbellarie e gli ho raccomandato una bella propagazione di massa appena in vasca. E' inutile che proviate a fermarmi ormai ho deciso e i pacchetti sono già pronti...chi le eliminerà per primo si potrà fregiare dell'ambito titolo di sterminatore supremo di Turbellarie nonchè signore indiscusso dello scibile umano sull'argomento

Ink ti scrivo per filo e per segno l'ultimo paragrafo dell'articolo; è abbastanza lungo e protetto dalla legge sul copy quindi a) non mi denunciare b) mi devi un caffè

Un arma chimica in acquario
"Da molti anni nella lotta ai turbellari è nota la sostanza attiva Levamisol. Spesso viene impiegato il preparato Concutar L, nel quale è contenuta la sostanza attiva. Concurat L è un trattamento contro i vermi che richiede la prescrizione, è utilizzato in campo veterinario essendo un antelmintico, impiegato contro i vermi parassiti. Viene consigliato per uccelli, ruminanti e maiali. Ultimamente nell'acquariologia di barriera tuttavia, vengano utilizzati anche altri prodotti che contengano la stessa sostanza attiva. Si tratta in particolare di preparati da iniettare o per trattamenti esterni, ad esempio Niratil, Citarin oppure Levamisol di altri produttori. La sostenza colorante nel preparato Niratil da utilizzare per trattamenti esterni, serve per indicare i bovini trattati, riconoscendoli in un grande gruppo. La sostanza in se (E131) per un acquario di barriera non crea preoccupazioni. Il trattamento con Concurat L 10% è da anni indicato in 7,5 g/1000 l di acqua in acquario. Il Niratil Pour On (Levamisol 20%) viene però utilizzato in acquariologia con 1 ml/100 l di acqua di acquario. Il più forte effetto osservato rispetto al Concurat L 10% possiamo ricondurlo alla concentrazione tre volte più elevata della sostanza attiva. Utilizzando il Niratil, l'effetto su turbellari si verifica molto più rapidamente rispetto a quanto accade con il Concurat L. La spiegazione sta nel fatto che qui la sostanza attiva è già sciolta, al contrario del Concurat L che è in polvere ed è concepito come integratore per i mangimi. L'elevata concentrazione della sostanza attiva in acquario nasconde comunque anche dei rilevanti pericoli, dato che in questo modo si verificano anche notevoli arricchimenti nel fondale e nelle rocce porose. In tal caso si determina una moria degna di nota della fauna di piccoli organismi, molto importante per le relazioni biologiche dell'acquario. Proprio nelle vasche mature questo accadimento può portare al collasso dell'intero sistema, perchè la biomassa morta che si crea viene scomposta consumando ossigeno e la cessione di sostanze tossiche come acido solfidrico, ammoniaca e nitriti non è escludibile. Chi volesse comunque avvalersi di armi chimiche, dovrebbe considerare quanto segue. Prima di dosare il Levamisol, non ha importanza il tipo di preparato, bisognerebbe aspirare lamaggior quantità possibile di platelminti per mezzo della sopra citata trappola luminosa, dato che morendo cedono tossine capaci di uccidere i pesci. Perfino che ha aspirato tutti i platelmintivisibili, non è al sicuro, dato che molti vivono nascosti tra le rocce, dove non sono individuabili. Non è possibile fare a meno di un buon filtraggio con carbone attivo, un'ora dopo il dosaggio della sostanza medicamentosa, per rimuovere dal sistema la sostanza attiva e le tossine liberate. Per via delle nostre esperienze personali relative all'impiego di preparati chimici in un acquario marino, ne sconsigliamo assolutamente l'utilizzo. Esistono senza meno efficaci alternative biologiche" Harald Mulder, Robert Baur-Kruppas e Daniel Knop su Coralli n°29 Settembre-Ottobre 2005

Quindi la decisione spetta solo a noi, dare retta a Daniel e Algranati o, per esempio, all'autore (da me sconosciuto) dell'articolo su questo sito "come ho vinto le planarie rosse (lui usava l'ASCARILEN) ? il dilemma non è banale, io per ora ho dovuto rimuovere i due sinchi perchè la bavosa (salarius fasciatus) li ha quasi massacrati, in compenso ho messo una confezione di Rowa Phos che dovrebbe rimuovere anche i silicati, ora aspetto di vedere che succede!! Per l'ossigeno in un'altro punto dello stesso articolo dice " in quasi tutti i casi, le moltiplicazioni di massa di questi vermi piatti hanno luogo in acquari poveri di pesci in cui viene consumato poco ossigeno" questa mi sembra proprio una stranezza...allora butto dentro un balestra e un pomacantus ed elimino le turbellarie!! o magari spengo le pompe e lo schiumatoio per tre giorni?
Su un'altro numero di coralli (poi se è il caso te lo cerco) ricordo che un autore faceva delle prove su acquari sperimentali per ferificare le reazioni di altri microrganismi (vermi e stelle) al trattamento...saluti e mi raccomando fammi sapere...certo che se trovassimo anche una solo Cheilodura varians dormiremmo un po' più tranquilli!!!
Federico Rosa non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,10348 seconds with 13 queries