Da quello che ho letto su un articolo di Knop ed altri su Coralli la lotta con pesci non serve a nulla, al massimo profilassi. Anche loro sconsigliano i medicinali e consigliano di tenere sott'occhio i silicati. In pratica l'aumento dei silicati provoca sia aumento di organismi di cui si nutrano le planarie sia aumento di alghe di cui le planarie hanno bisogno per dividersi e moltiplicarsi. Altro fattore da tenere sotto controllo è il contenuto di ossigeno. Per tenerlo nella norma non ci dovrebbe essere una proliferazione di alghe che soprasaturi l'acqua e un contenuto di pesci definito "normale". Per la rimozione manuale si consiglia il trucco del piattino sul fondo illuminato da una luce (durante la notte) le planarie sono fotosensibili si radunano sul piattino e si sifonano più facilmente. Per finire da anche il nome di un nudibranco (raro da reperire in commercio ma comune in natura) che è lo sterminatore definitivo. Questo il mio ricordo stasera ricerco l'articolo e vedo se ricordo bene. Io prima tento con un controllo sui silicati (non ho mai avuto problemi di diatomee ma non ho neanche il test dei silicati) poi se i silicati sono a posto vedro come agire. Per il momento le planarie non sono numerose e a breve dovrò decidere se intervenire chimicamente.
Per finire non sono planarie ma turbellarie con tanto di nome latino. Saluti
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