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Originariamente inviata da bibarassa
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kurtzisa, nelle zooxantelle le clorofille più "importanti sono la A e la C2. La A assorbe maggiormente lo spettro blu/viola della luce e anche del rosso, la C2 assorbe principalmente lo spettro blu della luce. La peridinina, pigmento fotosintetico carotenoide, assorbe principalmente lo spettro blu/viola assieme a del verde. Quindi è vero che servono il rosso e il verde ma in percentuale mooolto minore rispetto al blu/viola. Per quanto riguarda il cibo solido penso che i nostri coralli nelle nostre vasche si sanno addattare anche ai vari surrogati liquidi che diamo, eppoi hanno a disposizione batterioplancton ,sedimenti in sospensione, escrementi dei pesci e chissa cos'altro ancora.
Ciao
Tiziano
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grazie della delucidazione, molto interessante (scusa ma non l'avevo notata...)
Lavorando nel campo dell' illuminazione ho chiesto a destra e a manca informazioni... Mi hanno mandato un sunto di un libro in inglese che parla di piante e illuminazione indoor (studio eseguito nel 97... molte cose sono cambiate ma per iniziare...) e finalmente ho capito alcune cose che non mi erano poco chiare, chi vuole le 4 paginette chieda pure che gliele invio per e-mail.
Fanno vedere uno schema con una media della curva di risposta delle piante alla luce (PAR) e spiegano che da questa curva di risposta alcune piante possono anche discostare del 25% dei valori, ogni pianta sfrutta la luce in modo diverso... Cosa che mi ha fatto pensare è questa curva ha tra i 600 e 650 nm un picco di assorbimento maggiore che tra i dintorni delle radiazioni sul 450 nm (ultravioletto usato molto poco), quindi che, per esperienza di molti, sotto le hqi da 10000°k i coralli hanno più luce utilzzabile che sotto le 20000°K, per via della componente rossa maggiore.
Ora, le nostre zooxantelle, che curva hanno?