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Originariamente inviata da TuKo
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Originariamente inviata da Paolo.DVT
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Ho allestito da poco il mio acquario da 100 litri netti con substrato fertilizzante e ghiaietto dell' ADA.
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Detto cio, vorrei soffermarmi su un punto.Sto leggendo in molti 3d(soliti pappagalli del forum,preciso nessuno dei presenti in questo 3d) questo fatto del kh e ph acido che non farebbero formare i batteri.Ora ammesso che una condizione del genere può essere limitate(concetto nettamente differente dal dire che non si forma affatto) alla formazione di un determinato ceppo di batteri,ma scrive che una vasca con i parametri in oggetto non maturi affatto,o che i batteri non si formano è un errore enorme,che porta ad allarmismi infondati generando false informazioni.Credo che sia meglio dire che le vasche potrebbero maturare in tempi più lunghi(se si usa acqua acida vecchi,i tempi sono quelli canonici),ma(ripeto) non che la maurazione non avviene o avvenga male.
Vi pregheri che quando riportate questo concetto(parere personale meglio farlo in determinati contesti) lo facciate in primis in una forma corretta e poi, estendendo quanto sia più possibilie il concetto.
Caspita allestico vasche da non so più quanto tempo.Ho sempre riempito le vasche con acqua che mi portava ad avere i valori finali e hanno sempre fatto il loro regolare start-up.Come me altri acquariofili adottano questo sistema e adesso non va più bene???So da dove è partito il tutto ma ho la netta sensazione che il suo scritto sia stato alquanto travisato.
Scusate non è per fare polemica,"ma quanno ce vò ce vò!!"
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Be, un po' responsabile credo che mi ci debba sentire, visto che in vari articoli sia sulla carta stampata che su internet (ad esempio sul mio sito) ho cercato di spiegare come il pH possa essere
limitante nei confronti dei batteri nitrificanti e come questo possa influire sulla formazione di determinate tipologie algali.
In generale il pH si deve considerare come un fattore capace di influenzare lo sviluppo di molti microrganismi.
Per quanto concerne i batteri nitrificanti, esiste un minimo (6,5), un ottimo (7,5-8) ed un massimo (8,5).
In una vasca in cui si riscontri un pH ottimale (7,5-8) è logico, a parità di altre condizioni, aspettarsi tempi di duplicazione della biomassa batterica nitrificante minori che non con pH al di fuori del range considerato ottimale. E, dunque, ad esempio i tempi di "maturazione" possono e debbono considerarsi differenti.
Sotto la neutralità i batteri nitrificanti, già con tempi di duplicazione molto lunghi se rapportati ad altri tipologie (sino a 48 ore contro le 2 ore di molti ceppi diversi), fanno sempre più fatica a competere e se di questo un acquariofilo non ne è conscio, ecco che le alghe come quasi sempre spadroneggiano.
Ora il punto credo che sia uno solo e cioè se vogliamo individuare uno dei principali motivi per cui nelle nostre vasche le alghe possono prendere il sopravvento oppure far finta di niente e continuare a fare come si è sempre fatto.
Eppure non credo che sia così complicato accettare il fatto, ad esempio, che a diversi valori di pH possano corrispondere diversi tempi di maturazione.