Il problema del "non voto" è da rintracciare non nel concetto di utopia, ma nell'infallibilità del sistema.
Il nostro sistema democratico è studiato in maniera che risulti completamente inattaccabile.
In pratica (per assurdo) anche se accadesse che ci fosse un astensione totale dei votanti, basterebbero i voti di quei pochi che esercitano il loro diritto al voto in maniera "indirizzata", vedi: preti - suore - politici stessi, per legittimare le elezioni.
E se, ancora più per assurdo, non votasse proprio nessuno, si formerebbe un governo tecnico (con gli stessi politici) e si rifarebbero le elezioni dopo 6mesi....così ad oltranza finchè non si elegge qualcuno....Il sistema (democratico=oligarchico) è PERFETTO sotto ogni punto di vista, e non lo si smantella con metodi, di protesta, interni al sistema, o comunque già "calcolati" dal sistema.
Non andare a votare è un sistema democratico di protestare, ma anche discutere, marciare, raccogliere firme, sono sistemi democratici di protesta.
Ma, siccome non uccidi un virus con lo stesso virus, perchè ti serve qualcosa di opposto al virus (il vaccino)...a rigor di logica, quindi, non ammazzi il sistema democratico con un sistema democratico, ma serve qualcosa di opposto al sistema democratico.
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