l'akadama è molto utile, e ho visto acquari fatti con fondo in akadama splendidi... è una terra allofana, quindi inerte; ha però l'ottima peculiarità di essere estremamente porosa, quindi permette una crescita quasi perfetta delle radici delle piante. Quindi, per l'akadama, va attuato un processo di fertilizzazione molto buono, per compensare alla sua carenza di nutrienti... altra nota, è che per i primi tempi tende ad assorbire molto i nutrienti presenti in acqua, abbassando drasticamente la durezza carbonatica, rendendo l'acqua troppo tenera. Va tenuta d'occhio e si deve fare in modo che assorba nel tempo tutto quello che riesce, poi quando si nota che i valori rimangono stabili, si va con le piante.
Certo che anche l'akadama non costa proprio poco, da me un sacco di quella originale del monte nonsochè

costa sui 25 euro e sono sui 20 litri
alcuni hanno fatto così: un paio di cucchiaini scarsi di osmocote, qualche tavoletta di torba, e sopra akadama pura, poi un paio di settimane per far assorbire tutto all'akadama.
Il fondo fai-da-te te lo sconsiglio, perchè già per gli "esperti" capita che un fondo autocreato si riveli magari troppo ricco o troppo povero, con conseguenze immaginabili.
Però ci sono in commercio degli ottimi fondi già pronti, della anubias o della sera, ottimi dico per iniziare.
incomincia a dirmi di che litraggio è l'acquario e che illuminazione monterà
