Discussione: luce!
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Vecchio 22-09-2007, 12:57   #1
kurtzisa
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luce!

Premessa: non voglio parlare del metodo di illuminazione migliore, ma voglio parlare dell' illuminazione migliore per i coralli, illuminazione intesa come fonte di energia. Molte cose che scrivo sono ipotesi, mi piacerebbe discuterne con voi, visto che molti di voi sono più ferrati di me in campi che purtroppo non sono il mio forte.

Leggendo articoli, facendo prove o altro mi sono domandato,
Qual'è la miglior luce per i coralli (tutti i tipi zooxantellati)?

partiamo dalle splendide foto fatte da dani in reef cafè, non ho mai visto la barriera corallina dal vivo purtroppo, e, prendendo spunto da quelle, ho cercato di trarne delle ipotesi.
Un singolo raggio di sole parte dalla nostra stella per arrivare nei primi strati della nostra atmosfera, li la parte più energetica del nostro raggio di sole, cioè dai 450 nm in giù , viene utilizzata dall' ossigeno per creare lo strato di ozono che ci circonda, li in questo strato la maggior parte dei raggi ultravioletti, molto energetici, vengono assorbiti per creare reazioni tra le molecole e atmoni di ossigeno, mentre il resto passa in maggior parte.
Ora veniamo al nostro raggio di sole che si trova sulla superficie del mare, porta con se una piccola percentuale di raggi ultravioletti e quasi tutto lo spettro del visibile, iniziamo a scendere nelle profondità del mare, qui lo spettro del nostro raggio di luce inizia a perdere le componenti meno energetiche, il rosso, fino ad arrivare ad una preponderanza di luce blu e si porta dietro anche quella piccola percentuale di raggi ultravioletti.
Qui si trovano i nostri coralli, ed e' l'ambiente che cerchiamo di ricostruire nei nostri acquari. La natura non spreca nulla, ogni fonte di energia viene utilizzata al massimo, e le onde elettromagnetiche più energetiche sono a disposizione delle nostre zooxantelle... La clorofilla ha un picco di assorbimento massimo sui 430 e 454 nm, spettro dell' blu, ed un altro picco meno sensibile sui 643 e 662, spettro del rosso, ora la domanda sorge spontanea, le nostre alghe simbionti hanno la colorofilla di tipo "standard" o si sono adattate alle loro condizioni di vita? (molto diverse dalle piante che si trovano fuori dall' acqua)
Ora do spazio ad una mia ipotesi, e' uno spreco buttare via quella piccola percentuale estremamente energetica del raggio solare, sto a dire l'ultravioletto, le piante superiori per catturare tutta la luce visibile si servono di carotenoidi o altro per assorbire anche lunghezze d'onda che la clorofilla non può assorbire, lo stesso hanno fatto le nostre alghe, assorbono le onde ultraviolette molto energetiche e le utilizzano come fonte di energia, se quando la clorofilla assorbe energia, si eccita, e riemette energia parte di questa viene ceduta sottoforma di infrarosso (calore), lo stesso fanno i pigmenti che si prendono l'ultravioletto, si eccitano, e quando ricedono l'energia riemettono questa anche sottoforma di luce visibile all' occhio umano, la fluorescenza.
Questa ipotesi l'ho dedotta guardando i coralli nel mio nanoreef. Ho inserito come esperimento un led ultravioletto sui 380nm (uv-a), volevo vedere come si comportavano i coralli e soprattuto l'ho lasciato acceso di notte perche' era molto bello vedere la furcata illuminarsi. Adesso mi trovo con varie acropore che nell' arco di un mese sono diventate fluorescenti, ho una acropora nana con la colata di un azzurrino chiaro, i polipi che sono verdi fluorescenti mentre il rametto haimè e' marrone (il tessuto e' ottimo a mio avviso), di notte tutto il rametto e' fluorescente tranne la parte in ombra.

Partendo da queste mie conclusioni penso che uno spettro di luce che parte dai 400 nm fino ai 500 nm (in piccola parte anche dai 380 ai 400 nm) sia sufficente per far crescere rigogliosi i notri coralli. Un tocco di colore dato da una piccola luce daylux ed il gioco è fatto...

Queste sono tutte ipotesi, ipotesi che possono essere avvallate oppure totalmente distrutte da studi del settore o da persone che hanno studiato queste cose... Chiedo il vostro aiuto per capire cosa ci sia di migliorabile in quello che ho detto
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cazz che pall
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