Salve a tutti,
vedo con piacere che Ripepi ha imparato alla perfezione la lezione di ieri :-D
In effetti il caso del Laghetto di Sibolla deve servire da monito e da simbolo dei problemi e del degrado di molte zone umide nazionali.
Questi fattori e queste problematiche vanno sempre considerate anche quando andiamo a fare il nostro stagno in giardino tenendo presente, però, che andiamo a realizzare qualcosa di artificiale che, quindi, segue regole in parte diverse da quelle presenti in Natura.
Anche quando si vanno a scegliere le piante ci sarebbero una serie di domande (spesso etiche) sulla loro scelta, soprattutto quando si vanno a realizzare invasi con specie autoctone: le piante prese nella maggior parte dei vivai (seppur appartenenti a specie la cui distribuzione comprende anche il nostro paese) sono in realtà cloni non locali che presentano, spesso, delle sensibili variazioni ecologiche o morfologiche. Per essere pignoli o per voler ricreare alla perfezione una zona umida della nostra zona, bisogna anche considerare la tipologia della flora locale: alcune piante si trovano solo nelle zone umide montane o, per di più, a volte non vivono nemmeno nella nostra regione di appartenenza; è un po’ il caso di Viola palustris (che in Toscana vive solo in ristrette zone dell’Appennino) o del Geum rivale (tipico degli ambienti umidi montani e il cui nome comune preciso è Cariofillata dei rivi – il “vero” Geranio palustre è Geranium palustre, che però non vive in Toscana). Ultima cosa: Juncus ensifolius è una specie Nord Americana, introdotta probabilmente anche nell’Europa del nord, ma sicuramente non in Italia.
Tutto questo per dire che anche quando si fanno laghetti autoctoni le scelte vanno ponderate per bene poiché, anche se ci sono sempre mali peggiori e più gravi, è facile mutare, anche se a fin di bene, l’assetto locale di flora e fauna con eventuali organismi che riescono a spontaneizzarsi nelle aree vicine.
Per cui Bistro, boia dè -11 , fatti un giro nelle tue zone e cerca di capire che tipo di piante vivono: spesso una volta realizzato il laghetto molte di queste piante arriveranno da sole con i semi e/o altro, soprattutto se hai la fortuna di avere un ruscello che ti scorre vicino. In questo modo realizzerai nel tuo giardino un vero prolungamento di una zona umida locale, con tutti gli organismi che può sicuramente reggere e sostenere.
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Roberto Pellegrini
Pescia (PT), Toscana - Italia
USDA Z9 - 60 m. s.l.m.
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