beh, sull'acqua ti rimando alla risposta di federico!
devi prima misurare i valori della tua acqua di rubinetto (in particolare gh, kh, ph e no3), e decidere che pesci tenere, ogni pesce ha necessità di una certa durezza (gh) e di un certo valore di ph, confronti i valori che hai con quelli che ti servono e decidi se ti conviene l'impianto.
se gli no3 fossero troppo alti in partenza (ma in genere non è così, perchè ci sono criteri anche xchè l'acqua sia potabile...) sei a rischio alghe.
quindi prima di fare qualsiasi acquisto soprattutto costoso, decidi che pesci avere e come vorrai il tuo acquario.
io non uso acqua ad osmosi nei cambi perchè quella del mio rubinetto va bene per i miei pesci, la uso solo ai rabbocchi: con una tanica da 20 lt a 50 centesimi il litro, 4 euro e sono a posto x 15 gg le mie 2 vasche da 20 e 35 lt e le mie 4 piante carnivore! certo che se faccio il calcolo complessivo, 80 euro l'anno li spendo, ma preferisco spenderne 4 ogni 15 gg....
non sono proprio d'accordo con fappio sul fatto che convenga sempre l'impianto ad osmosi, anche perchè produrre 1 lt di acqua ad osmosi ne spreca 3, quindi c'è uno spreco enorme di una risorsa limitata.... e credo che l'uso della stessa vada fatto di conseguenza e con responsabilità. non è vero che l'acqua osmotica è ottima in assoluto per le piante (tant'è che va reintegrata!...tranne che per le piante carnivore! che non sono poi così diffuse.... e ogni tanto x le orchidee), anche qui, se non si ha un'acqua troppo calcarea (come me), basta far decantare l'acqua per far evaporare il cloro! e in più, se hai un acquario, l'acqua dei cambi è ottima per le piante e si limita enormemente lo spreco....
non so la validità dei depuratori x uso domestico, anche lì bisognerebbe misurare i valori, tieni conto però che un acqua ad osmosi non è adatta ad essere usata pura o a essere bevuta perchè è troppo povera di sali che sono invece necessari alla vita dei pesci, delle piante e degli umani. il problema non è togliere all'acqua qualsiasi cosa, il problema è togliere cloro e metalli pesanti (ma questo lo fa anche il biocondizionatore) e avere la giusta percentuale di sali e di acidità a seconda degli organismi che ci devono vivere.
x cui, devi valutare in base a quello che hai a disposizione e a quello che vuoi fare, e tu non l'hai ancora fatto!
è impossibile dirti se 150 euro sono tanti o pochi perchè non ci dici le singole voci: dipende anche qui dalle esigenze. se hai scelto piante esigenti, ad es, è necessaria una buona luce e un buon substrato, ma ci sono anche piante che non necessitano di substrato fertile, ci sono substrati più o meno costosi e più o meno adatti ai neofiti....
certo, io ho speso mooolto meno.
ciao, ba
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