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Diciamo che parlando di killi annuali si riproducono di più dei poecilidi.
Devi considerare il loro stile di vita. Lasciano le uova nel fango e la speranza della sopravvivenza della specie nella stagione delle piogge successiva. Quindi il loro numero deve essere alto.
Non solo ma le uova hanno periodi di sviluppo differenti in modo tale che se la stagione anticipa o ritarda ci siano sempre uova pronte a schiudere.
Nel caso dei non annuali e' lo stesso. Non praticano cure parentali come i ciclidi e non hanno uno sviluppo interno come i poecilidi quindi le uova sono più esposte alla predazione ed agli aventi naturali e devono essere in numero maggiore.
Ripepi confonde l'allevamento in acquario con le condizioni naturali.
Come in tutte le cose ci sono obbietivi più difficili da raggiungere ed altri più semplici. Tradotto alcune specie sono facili e poco esigenti altre difficili.
Se vuoi cominciare coi killi non chiederti se sono più o meno produttivi ma chiediti quali specie sono alla tua portata e come pensi di riuscire ad allevarle. Dal genere di domanda credo che tu abbia esperienza con i livebearer. Ti posso dire che i killi pur essendo in qualche modo imparentati con i poecilidi (pensa alcuni hanno una sorta di fecondazione interna) richiedono un tipo diverso di cura. Sei tu che devi fare da "mamma" dalla schiusa all'età adulta. Un impegno non difficile trattandosi di specie molto adattabili nella maggior parte dei casi ma che richiede comunque costanza e un minimo di dedizione.
Non voglio far sembrare le cose più difficili di quello che sono ma nemmeno facili come bere un bicchiere d'acqua. Direi piuttosto una bella birretta piacevole , fresca e ricca di soddisfazione ma dosata con parsimonia.
Take care
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