Non è questione di dimestichezza, ma di cosa vuoi allevare e che valori vuoi tenere.
Non è che serva "più" oppure "meno dimestichezza", e comunque NON puoi prescindere dalla tabella.
Se NON intendi usare un pHmetro, io la userei sempre aperta (quindi senza elettrovalvola), però è una scelta.
C'è chi la usa (felicemente) con un semplice timer (con la tacita consapevolezza che non è soltanto "perché di notte non c'è consumo"): c'è sempre "consumo" di CO2 (nel senso che la vasca la "perde" di continuo, di notte un po' meno. La domanda è: questa diminuzione fa diminuire il pH? (risposta: DIPENDE DAL KH, ossia dai valori che terrai, quindi dalla gestione e dalla eventuale fauna).
Si può usare CO2 per acidificare (e allora serve KH basso, ma non nullo), e come effetto collalterale quello di fertilizzare le piante.
S può usare CO2 SOLO per fertlizzare (e allora si fissa il KH al valore che serve). Puoi usare CO2 anche con acqua dura e alcalina (se allevi guppy ad esempio), basterà tenere un KH maggiore (per impedire al pH di scendere - e oscillare - troppo).
Un plantacquaro spinto avrà invece acqua tendente all'acido (ma vicina alla neutralità) con acqua poco tenera e conducibilità bassa (qundi KH non altissimo, così come il GH), perché sono condizioni ideali per le piante: in questo caso il pHmetro fisso può aiutare ad avere più stabilità.
Personalmente, non userei elettrovalvola + timer. Consiglio pHmetro OPPURE sempre aperta.
Solo, assicurati di averne capito la chimica di base.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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