Discussione: Acquario in declino
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Vecchio 30-04-2020, 13:50   #87
ilVanni
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Originariamente inviata da Manu1988 Visualizza il messaggio
da quanto ho capito c'è un meccanismo molto simile che comunque porta il sodio a essere un nemico da evitare. Ci sono poi piante più tolleranti e altre meno.
C'è una pompa protonica, che quindi non distingue tra ioni Na+ e K+ (e altri ioni). Il discorso è più complicato (e non sono in grado di spiegartelo nel dettaglio), ma in opratica con elevato Na+ la pianta ha bisogni di più energia per assorbire il K+ che gli serve. Non è un problema perché generalmente in un avasca spinta la pianta ha molta più luce a disposizine, e eventuali difficoltà si fanno sentire sopra concentrazioni parecchio alte (50 ma anche 100 mg/l di Na). Sopra ci sono difficoltà a gestire il sodio in eccesso da parte di alcune piante e varie strategie per resistere in ambienti sempre più salini (ma, di nuovo, non sono un esperto). Ma a concentrazioni dei nostri acquedotti, direi che un acquario si deve preoccupare di ben altro del sodio (se poi uno ha un avasca spintissima, vorrà anche una conducibilità bassissima e si preoccuperà (anche) del sodio. Ma è come preoccuparso se la propria macchina è 2 millesimi di secondo più lenta di un'altra: o siamo in F1, oppure ci sono altre variabili, più importanti.

Originariamente inviata da Manu1988 Visualizza il messaggio
comunque da quanto ho capito le piante non lo sfruttano e in una gestione come la mia dove si fanno pochi cambi e si va a rabboccare soltanto l'acqua evaporata aggiungerne altra ad esempio di rubinetto con elevate concentrazioni di sodio non farebbe altro che creare un un'accumulo che prima o poi finirebbe per rallentare o bloccare le piante.
Fila come ragionamento?
Fila, ma così come il sodio, si accumulano molti altri ioni (che, anche se utilizzati almeno in parte, non sono dosati nelle proporzioni ESATTE di consumo, preché non sarebbe possibile).
Francamente io duro MOLTA fatica a copncepire una gestione con pochi /nessun cambio e una fertilizzazione piuttosto cospicua (o cmunque non trascurabile).
Ci sono gestioni senza cambi (anche si questo forum se guardi lo storico e cerchi "autovasca") ma senza aggiunte di fertilizzanti esterni, solo rabbocchi (e anche qui c'è chi rabbocca con acqua di rubinetto, stile Walstad, e chi solo con osmosi).

Però mi sfugge il vantaggio di una gestione come la tua, con cambi cambi diradatissimi e aggiunte non trascurabili, ma dosate sulla base di eventuali carenze segnalate dalle piante: magari ci sono vantaggi (non lo nego di certo), ma sicuramente rischi di avere le piante sempre in carenza/eccesso di qualcosa e rischi di ritrovarti di tutto in vasca (come in questo caso).
Fai un cambio o due in più e vivi tranquillo, no?
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