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Originariamente inviata da alemaz
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Da questo deriva che se abbasso il kh, diminuisce effetto tampone, inserisco co2 e di rimando riesco ad abbassare al valore che voglio il ph e ad avere il valore di co2 disciolto che voglio in acquario.
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L'errore (oppure, alternativamente, il punto in cui non ci capiamo) è quello citato: " abbassare al valore che voglio il ph".
No, se hai TOT CO2 disciolta ad un certo KH, avrai un pH corrispondente (diciamo KH 9, PH 7.6, CO2 8 mg/l). Se, A PARITA' DI CO2 DISCIOLTA (ossia: senza toccare la regolazione dell'impianto) usi acqua più tenera, avrai il pH sì più basso, ma NON QUELLO CHE VUOI, quello corrispondente alla stessa (circa) concentrazione di CO2 (diciamo che a KH 5 il pH si porterà, se non tocchi l'impianto, a circa 7.3 - 7.4, che è il valore a cui CONTINUI AD AVERE 8 mg/l di CO2).
Il "circa" è dovuto al fatto che se cambi la concentrazione di (bi)carbonati, cambia lievissimamente anche la CO2 disciolta per la legge dell'equilibrio chimico, ma per i nostri scopi possiamo trascurare questo fatto e considerare CO2 e KH indipendenti.
In sintesi: non è il KH che impedisce alla CO2 di sciogliersi, lui impedisce solo al pH di scendere. Analogamente, se in grado di disciogliere (diciamo) 30 mg/l di CO2 a pH 7 e a kh 5, lo sei anche a kh 10 (sto usando numeri a caso). Banalmente, nel caso di KH 10, il pH sarà decisamente più alto.
Se NON riesci a disciogliere quella quantità di CO2, il problema è nell'impianto o nella dispersione del gas (movimeto superficiale, areatori, ecc.).