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Vecchio 08-05-2018, 09:09   #1
hariseldon
Batterio
 
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Dubbi su allestmento 250l

Salve a tutti, dopo anni di inattività, ma non privi del solito interesse, ho deciso di dedicarmi nuovamente ad una vasca. A farmi tornare il desiderio sono state le immagini di molti acquari che riproducono paesaggi naturali emersi e ovviamente la voglia di cimentarmi in questa cosa per me nuova. La mia ultima esperienza è stata una vasca 120x50x60 allestita con Flourite classica, e seguendo lo stesso protocollo di fertilizzazione sono riuscito a coltivare piante di diverse difficoltà; insomma non parto da zero,ma,in oltre 10 anni, di novità ce ne sono, ed in più la memoria fa brutti scherzi ;)
La nuova vasca è 100x50x50,illuminata da un aq liton t5 6x39w(234w totali),monta un filtro eheim prof3; ovviamente con impianti co2 e osmosi
La flora sarà: Hemianthus callitrichoides cuba, cladophora aegagropila, riccia, riccardia chamedrifolia, fissidens fontanus, eleocharis, anubias barteri var. nana, bucepharlandra mini e diversi tipi di muschi.
La fauna: otocinclus, caridina e un piccolo pesce da gruppo, ancora da decidere, compatibile con i valori della vasca.
L’obbiettivo è creare un landscape con poca spesa, e qui nascono i dubbi riguardo la scelta del substrato e delle rocce per l’allestimento.
Partendo dalle rocce, il sogno sarebbero delle seiryu stone, ma la quantità che vorrei inserire ed il costo al chilo, mi porterebbe a ripiegare su rocce raccolte in natura. Vivendo a Roma, posso solo reperire rocce calcaree nell’Appennino centrale, ho pensato quindi di ricoprirle con del plastivel(scoperto sul forum).
* A questo punto la domanda: credo di no, ma è possibile far attecchire muschi e piante epitife su rocce coperte da plastivel?
Per quando riguarda il fondo, dovendo realizzare un forte dislivello tra parte anteriore e posteriore, prendendo spunto da internet,ho pensato di usare come strato inferiore dell’economico lapillo vulcanico da inserire all’interno di classici sacchetti retinati per i filtri di diverse dimensioni, così da evitare il mescolamento dei due fondi e da creare una solida base già terrazzata. Per lo strato superiore ho cercato qualcosa che mantenesse i dislivelli come la dispendiosa Aqua Soil amazonia, l’unica alternativa che mi viene in mente è l’akadama hard quality due bande rosse, anche se ho letto che è comunque più leggera dell’Ada.
* Quindi le domande: conoscete alternative economiche all’aqua soil?Se, invece, realizzassi quanto scritto, che granolumetria mi consigliereste? lapillo 3/5 mm può andare per un fondo di 20/25cm e Akadama 1/2mm o 1/3mm?
Mi piacerebbe inoltre provare per la prima volta il metodo dry start, in base a quello che ho letto ho cercato di scegliere il substrato e le piante adatte..ovviamente avrei bisogno del vostro parere di sicuro più esperto. In più ho letto che oltre temperature di 24/25 gradi si formano cianobatteri, quindi iniziare col dry start nel periodo estivo non è possibile o conoscete qualche sistema per farlo?
Grazie in anticipo per le risposte anche perché attraverso il forum ho già risolto molti altri dubbi rubando dalle risposte X altri ;)
hariseldon non è in linea   Rispondi quotando
 
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