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Originariamente inviata da dave81
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OTRAC era una parola che non sentivo da anni... mi fa pensare ai tempi d'oro dell'acquariofilia..ai bei tempi andati...
scherzi a parte, più che altro era una cosa un po' particolare e legata all'allevamento di determinate specie di pesci, soprattutto con quelli wild, di cattura etc
oggi, con i pesci che sono quasi tutti di allevamento (grazie a Dio) forse l'otrac ha poco senso (IMHO)
nessuno che io conosca oggi alleverebbe pesci in quel modo, quindi credo che troverai ben poche testimonianze dirette.
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Però Dave, permettimi una riflessionee se vuoi ne parliamo qui.
È giusto secondo te che i pesci di allevamento vengano fatti nascere e crescere nelle farm a valori che non sono a loro congeniali ma ahimè con il passare delle generazioni si sono assuefatti a quei valori?
Non è compito di un acquariofilo consapevole cercare di ridare a quel pesce (anche se non è di cattura) quello che ha perso grazie a degli allevatori non proprio professionali?
Parlo ad esempio di avannotti di Ciclidi nani tolti ai genitori appena nati perchè devono essere pompati a naupli di artemie e poi venduti in maggior numero, parlo dei miei Sphaerichthys vaillanti che ho ritirato da un negoziante a Ph7 (mentre vanno tenuti a Ph inferiori al 5)
Allevando in questo modo si snatura la genetica di un pesce sia dal punto di vista genetico o quello comportamentale.
I Ciclidi nani nel 99% dei casi vengono riprodotti nelle noci di cocco o nei vasi di terracotta dagli acquariofili ma in natura non è cosi.
Poi quindi diventa inutile parlare di valori ideali per una specie dato che se li metti in acqua di rubinetto campano bene lo stesso.
OTRAC o no, a me sembra giusto almeno cercare di avvicinarsi ai valori ideali di ciascuna specie.