nei miei continui giri su internet ho trovato questo topic, su caridine.it, dove si ipotizzava la nocività dell'excell e dove invece davano questa spiegazione per la moria delle red cherry:
"Facciamo un momento di chiarezza sulle anubias. Non è una leggenda metropolitana che possano nuocere ma un puro fattore fisico e quindi non conviene sottovalutarle, soprattutto se abbiamo piccoli caridinai e grandi anubias potate al rizoma.
Premessa: le anubias NON SONO velenose, è sbagliatissimo dirlo. Quindi qualsiasi analisi della loro linfa proverà che sono assolutamente innocue e persino commestibili, entro i limiti dei gusti. La mia tartaruga le mangiava, non era una buona forchetta : Chessygrin :
Le anubias sono solo piante capaci di reagire alle aggressioni o presunte tali, provando a difendersi come la natura gli ha permesso.
Mi spiego: in caso di drastiche potature le nostre anubias percepiscono il pericolo e rilasciano oltre al normale acido ossalico contenuto nella loro linfa, dell'ossalato di calcio, sostanza che moltissime piante usano come difesa naturale. Basta informarsi un po' di botanica e vedrete com'è diffusa questa strategia di difesa tra i vegetali, anche tra vegetali che noi consumiamo abitualmente come il kiwi per esempio : Wink :
Il problema è che questo ossalato di calcio è rilasciato in forma di piccole concrezioni cristalline (dette rafidi in botanica) che in acqua e in forti concentrazioni sono capaci di avvelenare e per di più occludere le vie respiratorie alle nostre caridine. I sintomi di "avvelenamento" da anubias sono intontimento delle caridine fino a progressiva paralisi e morte.
I pesci risultano quasi immuni per le loro dimensioni maggiori e per il fatto che raramente vivono in piccolissime vasche.
Pensate l'ossalato di calcio è velenoso pure per noi umani che siamo grandi e grossi... figuriamoci per le nane!
Il vero pericolo però (e ci tengo a farlo capire) sono le concentrazioni, quindi non allarmatevi! Per non rischiare è sufficiente effettuare le potature con parsimonia e solo prima del cambio settimanale che ridurrà di sicuro le concentrazioni a livelli tollerabili.
Le anubias non sono velenose di per loro stesse, semplicemente rilasciano ossalato di calcio per difendersi. Questo ossalato di calcio in condizioni di forte concentrazione quindi con:
-vasche piccole
- grandi lesioni di rizoma
con o senza altri eventuali eventi destabilizzanti (che possono amplificare l'effetto) può diventare letale : Wink :
Una semplice lesione non innesca il processo di difesa, sono più lesioni a farlo. Per esempio se poto 3-4 foglie e poi passo al rizoma dopo pochi minuti, con ogni probabilità la pianta andrà in difesa. Il taglio di una sola fogliolina non comporta nulla.
Poi i rischi sono quasi esclusivamente per le piccole vasche. Dipenende anche dall'anubias che abbiamo in vasca, le barteri barteri sono molto più nocive delle bonsai per ragionevoli questioni fisiche"
molte foglie della mia anubias petit sono state sbocconcellate, magari può essere questa la causa della morte delle RED cherry?
però la coincidenza con la somministrazione dell'excell è strana, la stessa cosa è successa a quell'utente di caridine.it
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